Agcom: lettera aperta

Carissimi,

come noto, dal 31 marzo p.v. entrerà in vigore il Regolamento sul Diritto d’Autore, emanato dall’Autorità con la delibera 680/13/CONS. Tale nuova competenza, che è in capo alla Direzione servizi media, presumibilmente, almeno dalle voci che circolano in questi giorni, pare presupponga anche l’istituzione di un’apposita unità operativa di II livello.

Queste OO.SS. auspicano, finalmente, un’ inversione di tendenza e, quindi, che questa nascente unità sia istituita presso la Sede di Napoli anche in considerazione del fatto che l’Ufficio diritti digitali, responsabile della stesura e dell’attuazione del regolamento stesso è insediata a Napoli.

Ci auguriamo che non accada come per la Direzione servizi postali, la quale, inizialmente, per evitare l’ulteriore sbilanciamento delle attività tra le due sedi, doveva essere allocata a Napoli, poi è anch’essa finita nella sede romana.

Facciamo presente ai vertici amministrativi dell’AGCOM, che ancora ieri ci hanno ricordato l’esistenza delle Leggi, che il disposto del DPCM del luglio 2007 è ancora vigente e quindi le motivazioni alla base di una diversa allocazione dell’eventuale istituendo nuovo Ufficio sul diritto d’autore, non potrebbero essere né comprese né giustificate, in quanto stravolgerebbe ancora di più l’equa ripartizione di competenze e personale tra le due sedi.

Nel caso in cui quest’unità vedesse realmente la luce, chiediamo anche all’Autorità di ricorrere a procedure trasparenti per la selezione del personale che eventualmente sarà chiamato a farne parte.

Queste OO.SS. condannano, infatti, fermamente le modalità che, fino ad oggi, sono state utilizzate in occasioni analoghe per selezionare il personale chiamato a occuparsi di attività di particolare interesse, senza consentire a tutti i lavoratori di dare dimostrazione della propria professionalità.

Facciamo presente, ad ulteriore dimostrazione dello svilimento che continua a subire la sede napoletana, contrariamente al principio di equa ripartizione di competenze stabilite dal DPCM del 2007, che il Servizio Ispettivo già da alcuni mesi ha il “Direttore par-time” avendo ricevuto quest’ultimo “un ulteriore piccolo incarico” quale la direzione ad interim del Servizio risorse umane, che lo tiene non poco impegnato. Non è stato più reintegrato il dirigente dell’Ufficio coordinamento attività ispettive, e probabilmente si sta procedendo ad altri allontanamenti.

Tutto ciò a danno dell’importanza che rivestite il Servizio stesso, la cui attività è sempre stata ritenuta di primaria rilevanza in tutte le Autorità che svolgono compiti di vigilanza e controllo come l’AGCOM (vedasi Bankitalia, Consob, AEEG). Purtroppo invece dalle misure che si sono messe in atto, e ciò con grave danno per l’attività istituzionale dell’Autorità, appare chiaro che si sta già provvedendo allo smantellamento del Servizio ancor prima della riorganizzazione.

Poi non ci si può lamentare che ad AGCOM vengano sottratte delle competenze in favore dell’Antitrust. Infatti, come noto, di recente è stata assegnata in via esclusiva a quest’ultima la competenza in materia di pratiche commerciali scorrette

Allora ci viene spontaneo chiederci:

cosa sta accadendo in AGCOM ? Il Segretario generale sta ponendo la sua maggiore attenzione sull’attività istituzionale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni o il suo obiettivo primario è quello di negare alle OO.SS. le prerogative sindacali?

Le RSA:

FIBA-CISL FISAC-CGIL UILCA-UIL

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