Investimenti Socialmente Responsabili
Lettera di invito alla lettura
Premessa:
La Commissione Europea sta predisponendo una serie di regolamentazioni per il sistema finanziario al fine di assicurare comportamenti più responsabili e trasparenti, utilizzando una rendicontazione sociale che, anche se non ancora integrata con quella economica, fornisca informazioni economiche, sociali, ambientali ed etiche.
Si può individuare tale intento nelle varie comunicazioni che si sono susseguite negli anni scorsi ma in particolare nell’ultima Comunicazione n.681/2011 è ricompresa una chiara indicazione d’indirizzo e supporto agli investitori per lo sviluppo di competenze atte ad ottenere informazioni non finanziarie nelle scelte di investimento e, in particolare, questo filone d’intervento intende rivolgersi alle società di asset management.
Nel contempo il 14 aprile 2013 la Commissione ha proposto una Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE per quanto riguarda la divulgazione di informazioni non finanziarie e sulla diversità da parte di imprese e Gruppi di grandi dimensioni. La Direttiva propone l’obbligo per le imprese con più di 500 dipendenti e/o con un patrimonio di 20mni di euro e/o un fatturato netto di 40mni di euro d’includere nel bilancio d’esercizio anche una dichiarazione non finanziaria contenente i dati relativi al rispetto ambientale, sociale, alle materie relative ai dipendenti, al rispetto dei diritti umani, alla corruzione e ai provvedimenti per la sua tutela.
Seguendo le indicazioni della Commissione i FONDI PENSIONE sono invitati a sottoscrivere principi d’investimento responsabile e considera imprescindibile per i Fondi d’investimento e le istituzioni finanziarie l’informazione alla clientela su standard, codici, regolamenti e investimenti sostenibili adottati dai Fondi medesimi.
Appare evidente che l’ampiezza dei rischi per la sostenibilità collettiva e delle minacce alla disponibilità di risorse per le generazioni future, così come l’aumento delle possibilità di scelta e delle opportunità da parte degli stakeholder rendono la trasparenza sugli impatti sociali, ambientali, economici ed etici una componente fondamentale nella gestione di relazioni efficaci con gli stakeholder, nelle decisioni d’investimento e nel rapporto con il mercato.
Per questo con questa pubblicazione vogliamo proporvi il tema degli Investimenti Socialmente Responsabili nei Fondi Pensione in quanto riteniamo che anche il sindacato debba rivestire un ruolo importante per promuovere e premiare la trasparenza delle informazioni ESG da parte delle società in cui investiamo e in particolare per gli investimenti dei lavoratori in previdenza complementare. Nel corso della pubblicazione apparirà evidente che investendo in aziende socialmente responsabili non solo i lavoratori si faranno promotori dello sviluppo sostenibile (svolgendo così la loro azione di stakeholder) ma nel contempo verificheremo che in termini di rendimento nel MLT gli ISR si equiparano o in certi casi superano le performances degli investimenti tradizionali riducendo, nel contempo, notevolmente i rischi finanziari.
La FISAC propone quindi alle Compagne e ai Compagni di aprire una riflessione sul tema degli ISR nei Fondi Pensione dei lavoratori attraverso la conoscenza e il confronto interno all’Organizzazione e nei CdA dei Fondi.