I giovani sindacalisti della CES Angela Merkel e Andrea Nahles

By: caresten – All Rights Reserved
Una delegazione di giovani sindacalisti provenienti da Bulgaria, Francia, Grecia, Germania, Italia, Lituania, Spagna, Polonia e Portogallo, insieme al Presidente del Comitato Giovani della CES Salvatore Marra, hanno incontrato la Cancelliera tedesca Angela Merkel e la Ministra del Lavoro Andrea Nahles. L’evento è stato promosso e organizzato dai giovani della DGB, la confederazione sindacale tedesca; agli incontri hanno partecipato il Presidente della DGB Michael Sommer e il Presidente dei Giovani della DGB Florian Haggenmiller.

La riunione è stata l’occasione per condividere, con la Cancelliera e con la Ministra, lo stato di implementazione della Garanzia per i Giovani proprio nei Paesi europei più colpiti dalla disoccupazione giovanile e per approfondire l’analisi della dura fase che i giovani stanno affrontando nei diversi contesti nazionali. I giovani sindacalisti hanno sottolineato che le misure di austerità hanno reso ancora più complicata la già drammatica situazione per i giovani e che la disoccupazione è aumentata esponenzialmente dall’inizio della crisi economica. Si è inoltre verificato un aumento delle condizioni di precarietà, e si sente sempre più spesso parlare di salari minimi differenziati e quindi più bassi per i giovani lavoratori. In molti Paesi la crisi ha costretto centinaia di migliaia di giovani ad emigrare, dando vita al terribile fenomeno della fuga dei cervelli (in Portogallo negli ultimi anni sono andati via circa 220 mila giovani; se la stessa cosa fosse accaduta in Germania il numero sarebbe di circa un milione e mezzo). È stato inoltre sottolineato che la mobilità è certamente un evento positivo, ma solo se è volontaria ed avviene in condizioni di lavoro e di vita dignitose. Inoltre, è stato fatto presente che le parti sociali e le organizzazioni giovanili molto spesso non sono state coinvolte nell’implementazione della Garanzia Giovani: si parla tanto di giovani, ma non si discute con loro e non si dà loro la parola.

Sono stati inoltre presentati il Quadro di Azioni per l’Occupazione Giovanile, negoziato dalle parti sociali europee, e il Piano di Investimenti della CES, i quali contengono una serie di raccomandazioni a breve, medio e lungo periodo nei confronti delle parti sociali nazionali, degli Stati Membri e delle Istituzioni nazionali.
Il messaggio di fondo lanciato alla Cancelliera è stato quello per un impegno più deciso nella lotta alla disoccupazione giovanile: “si passi dalle parole ai fatti” era lo slogan del Summit dei Giovani organizzato a Berlino nel luglio dell’anno scorso.
La Cancelliera ha partecipato attivamente ala discussione e ha replicato affermando di volersi impegnare nei confronti delle istituzioni europee per il reperimento di ulteriori fondi per la Garanzia Giovani e per una più rapida implementazione nei diversi Paesi. La Cancelliera ha inoltre confermato la propria disponibilità anche per azioni bilaterali per affrontare specifici problemi a livello nazionale. Merkel ha anche riconosciuto che la situazione per i giovani in alcuni Paesi è “disastrosa” e ha riconosciuto che un ulteriore innalzamento dell’età pensionabile in questa fase causerebbe ulteriori problemi per l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. Merkel si è anche impegnata ad un ulteriore incontro con i giovani dei sindacati prima del Summit previsto a Roma nei prossimi mesi.

L’incontro con la Ministra del Lavoro Angela Nahles è stata un’opportunità per condividere lo stato di implementazione della Garanzia Giovani e per affrontare nello specifico opportunità e criticità del sistema duale tedesco con particolare riferimento all’apprendistato. I giovani sindacalisti hanno anche sottolineato la necessità di standard minimi per gli stage a livello europeo onde evitare abusi. È stato inoltre sottolineato che trattamenti differenziati nei salari minimi nei confronti dei giovani o di altre categorie sono discriminatori e quindi inaccettabili. La Ministra si è detta d’accordo su quest’ultimo punto e ha riaffermato il proprio impegno per fare in modo che siano previsti degli standard minimi di qualità a livello europeo per gli stage. Inoltre, la Ministra ha sottolineato che non sono accettabili gli attacchi al dialogo sociale e che anzi in periodi di crisi il dialogo con imprenditori e sindacati è essenziale per trovare congiuntamente soluzioni a problemi complessi come quello della disoccupazione giovanile.

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