Sindacati Finanza in Italia hanno assicurato una vittoria dopo aver raggiunto un primo accordo con l’Associazione Bancaria Italiana (ABI).
L’accordo, che prevede un fondo di solidarietà per gestire i licenziamenti in caso di crisi e di contrattazione condizioni per un nuovo contratto collettivo nazionale, arriva dopo due mesi di pressioni da parte dei sindacati, i media e l’opinione pubblica.
Migliaia di lavoratori bancari sono scesi per le strade di Milano, Roma e altre grandi città nel mese di ottobre per il primo sciopero finanziaria in Italia in 13 anni. L’azione è stata un successo clamoroso con un livello di partecipazione del 90% per garantire la chiusura del 92% delle agenzie bancarie.
Di fronte alla pressione dell’opinione pubblica, ABI, Associazione Bancaria Italiana, che recentemente aveva unilateralmente annullato il Contratto Collettivo Nazionale, ha tenuto la sua posizione per più di un mese. Ma nel mese di dicembre, i banchieri finalmente cambiato idea e Venerdì 20, a tarda sera, è stato raggiunto un primo accordo tra i sindacati e ABI.
Lando Maria Sileoni, Segretario generale della FABI, ha dichiarato: “Grazie a questi due accordi, abbiamo sconfitto l’arroganza di ABI che unilateralmente annullato il Contratto Collettivo Nazionale Ora possiamo tornare ai negoziati, riattivando la buona qualità delle relazioni industriali che abbiamo raggiunto. in passato.
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