Gruppo Bpvi: sole a catinelle

“L’importante iniziativa che è stata assunta in queste ore dalla Banca di disdetta della contrattazione integrativa aziendale che riguarda tutte le aziende del Gruppo Popolare di Vicenza … non ha certamente l’obiettivo di azzerare completamente le norme aziendali e lasciare i colleghi del Gruppo privi di una serie di tutele a cui siamo tutti da tempo abituati”. (dichiarazioni del Direttore Risorse Umane a Bpvi Channel del 29/11/2013)
Quindi perché avete disdetto tutto, anche, a titolo di esempio, l’accordo sulla “Bacheca Sindacale”?
“E’ certamente necessario riprendere un percorso negoziale, già avviato circa un anno fa, che porti alla revisione dell’impianto normativo in chiave di ammodernamento e di adeguamento a una situazione diversa dal passato”.(dichiarazioni del Direttore Risorse Umane a Bpvi Channel del 29/11/2013)
E quindi perché questo ricatto???: “ l’adozione dei necessari provvedimenti, ancorché “gravosi”, finalizzati ad assicurare la riduzione complessiva dei costi, anche del personale, per prevenire il delinearsi di possibili, e non auspicabili, scenari, che potrebbero mettere in discussione anche la tenuta degli attuali livelli occupazionali”. (rif. lettera di Recesso Accordi Aziendali Gruppo) (ndr.= licenziamenti)
Ammodernamento non significa calpestare e/o azzerare i diritti dei lavoratori, e palese è stata la difficoltà del Capo del Personale a spiegare, a tutti i dipendenti del Gruppo attraverso Bpvi Channel, la disdetta dei contratti integrativi. L’imbarazzo è stato evidente quando sosteneva che “da domani non ci saranno cambiamenti rilevanti nella vita di ciascuno di noi”.
Si continuerà, infatti, con la solita solfa ottimistica aziendale e dall’altro con pressioni commerciali a livelli esasperati usando minacce più o meno velate verso i lavoratori !!!
In sintesi: ma quale ammodernamento, quale importante iniziativa, quali strumenti più adeguati..?
Il continuare a vedere la retribuzione del dipendente bancario un mero costo da ridurre e non un investimento, da rendere più produttivo, non solo non aiuterà nessuna realtà bancaria ad uscire dalla crisi, ma inevitabilmente in essa si “avviterà”.
Caro Presidente, noi Organizzazioni Sindacali scriventi non ci saremo alle cene di Area e di Direzione Generale, e sabato 14 dicembre per lo scambio degli auguri! Qualcosa si è rotto tra noi dipendenti, la presidenza e l’azienda!!!
Organo di Coordinamento Gruppo Banca Popolare di Vicenza DIRCREDITO – FIBA/CISL – FISAC/CGIL – UGL
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