Con leggero anticipo sulle imminenti festività natalizie, è arrivato da parte dell’Azienda, un bel regalo di Natale per i dipendenti della grande famiglia del Gruppo Banca Popolare di Vicenza …
il recesso unilaterale dagli Accordi aziendali – Aziende del Gruppo
che resteranno in vigore fino al 28/02/2014.
In un momento di sdolcinato clima natalizio in cui i colleghi si dovranno pagare la cena di Natale con l’Azienda e saranno invitati dal Presidente per il consueto scambio di auguri natalizi, occasione nella quale sentiranno parlare di “Grande Famiglia”, auguriamo:
Buon Natale alle mamme che non potranno più usufruire del part time fino al terzo anno di età della figlia o del figlio, Buon Natale a tutti i colleghi che non potranno più usufruire delle condizioni agevolate sui mutui, conti correnti, fidi di cassa, Buon Natale a tutti i colleghi che non sapranno più quale sarà il loro orario di lavoro, Buon Natale ai tutti i colleghi che non riceveranno più i 6 euro di buono pasto, Buon Natale ai colleghi che andranno in trasferta a proprie spese, Buon Natale ai figli dei colleghi che non riceveranno più le provvidenze per motivi di studio, Buon Natale ai colleghi che potranno andare a lavorare anche a mille chilometri da casa, Buon Natale a tutti coloro che aspetteranno invano gli inquadramenti adeguati alle loro mansioni…
E sono solo degli esempi: “L’elenco è esemplificativo e non esaustivo” (come riferisce la comunicazione aziendale)…
La comunicazione di recesso da tutti gli accordi aziendali di gruppo è una vera e propria dichiarazione di guerra, una deliberata cattiveria, verso gli oltre 5.500 dipendenti che quotidianamente concorrono con professionalità, disponibilità, e impegno affrontando troppo spesso atteggiamenti persecutori al limite della denuncia, a raggiungere i positivi risultati sbandierati con orgoglio dal management e dal presidente.
Questa disdetta esprime le forti contraddizioni di questo gruppo in cui
• Si remunerano i soci
• Si distribuiscono laute sponsorizzazioni e si organizzano sontuosi eventi di rappresentanza
• Non si riducono le spese generali (benefits, auto, assicurazioni, canoni d’affitto, autisti, oltre ai bonus sconosciuti), i contratti di collaborazione, le consulenze esterne, i costi dell’organizzazione collaterale (numero e tipologie delle segreterie, vice, assistenti) e i costi del “personale più rilevante”
E si bastonano i dipendenti che vengono “dimenticati” dalle politiche del Consiglio di Amministrazione, colpevoli solo di fare il proprio lavoro con serietà, dedizione, disponibilità e professionalità …
In un momento così grave, mai prima verificatosi, in corso di attivazione della procedura per i licenziamenti collettivi su Prestinuova e di blocco delle trattative a livello nazionale per la disdetta del nostro CCNL, è incomprensibile la scelta di attaccare duramente i diritti acquisiti dai lavoratori.
Prepariamoci ad utilizzare ogni strumento di contrasto ad un atto unilaterale ingiustificato ed ingiustificabile. Vi terremo informati!
Vicenza, 28 novembre 2013
Organo di Coordinamento Gruppo Banca Popolare di Vicenza
DIRCREDITO – FIBA/CISL – FISAC/CGIL – UGL
scarica comunicato