La Fisac-Cgil di Lecce ha organizzato un’assemblea pubblica per i Lavoratori e le Lavoratrici dipendenti delle agenzie di assicurazione, aperta a tutti gli operatori del settore. All’assemblea parteciperanno il Coordinatore Nazionale del settore (appalto assicurativo) Salvatore Efficie, il Segretario Generale della CGIL di Lecce, Salvatore Arnesano, Il Segretario Regionale Fisac Cgil Puglia, Mario Gentile, la Segretaria Generale della Fisac Cgil Lecce, Paola Boccardo.
L’iniziativa nasce dall’esigenza di dar voce ad una platea di Lavoratori e Lavoratrici molto spesso precari e sottopagati. Per la maggior parte dei casi sono donne (il personale infatti è per più del 90% femminile) e si possono considerare (così si definiscono) ‘le figlie della prima grande esternalizzazione di Lavoratori vissuta nel nostro mercato del lavoro, quando –negli anni settanta del secolo scorso – con l’avvento della copertura obbligatoria per l’RCA, le grandi compagnie di assicurazione chiusero i centri diretti di vendita, le succursali o gerenze, ed affidarono la vendita delle polizze a loro mandatari (gli agenti di assicurazione), rendendoli anche responsabili del personale delle agenzie. In questo modo una categoria di oltre 70.000 operatori si è trovata, all’interno di un settore ricco, quale quello assicurativo, con miseri stipendi (raramente arrivano a 1000,00 euro netti) e pochissime garanzie normative e contrattuali’.
Queste Lavoratrici/Lavoratori sono sottoposte a pressioni, ricatti, ed orari di lavoro pesanti. La loro bassa retribuzione e’ costituita in una minima componente da un fisso che in alcuni casi viene integrato con il ricavato delle provvigioni sui prodotti che si riescono a vendere alla clientela. Su di loro si scarica il rischio dell’impresa e le conseguenze di una congiuntura economica sfavorevole. Una componente del loro stipendio è il premio produzione che generalmente non si riesce a raggiungere; non si avvicinano al Sindacato per paura di ritorsioni e vivono come una minaccia continua il rischio di perdere il posto di lavoro. Di conseguenza ignorano i loro diritti e sono poco sindacalizzati. E’ questa la loro condizione di lavoro.
Attraverso questa iniziativa pubblica la FISAC-CGIL intende, non solo porsi come riferimento rispetto a questi Lavoratori/Lavoratrici e alla loro sfera di diritti (auspicando che possano trovare proprio nella loro condizione la forza e la consapevolezza per coalizzarsi), ma anche sensibilizzare tutta la categoria (con la richiesta di una partecipazione significativa), perché in un futuro non molto lontano la situazione delle/dei dipendenti dell’appalto assicurativo potrebbe diventare la condizione diffusa di gran parte dei Lavoratori/Lavoratrici del settore.
Non e’ un mistero per nessuno, infatti, che anche il settore bancario stia cercando di attuare le stesse dinamiche, tentando di mutuare il modello assicurativo, sia sotto l’aspetto organizzativo che commerciale. Ne sono una testimonianza, la recente disdetta del CCNL Abi e i progetti industriali dei vari gruppi/aziende caratterizzati da piani di esternalizzazioni e tagli di costi del personale. Siamo davanti ad una forte spinta verso la deregolamentazione del lavoro che va contrastata con forza, perché la strada della crescita, dello sviluppo e della ripresa dell’economia di questo Paese non può e non deve essere quella della precarietà del lavoro. Risponde ad un principio di civiltà, oltre che di coerenza, la propensione naturale di questa Organizzazione a credere e continuare a lottare per il miglioramento delle condizioni generali di lavoro.