Nella giornata del 18 novembre le OO.SS scriventi e la Direzione di Cassa di Risparmio di Cesena hanno raggiunto un Accordo di Fusione, dopo un confronto a 360 gradi, che a fronte di lunghe discussioni ha generato un risultato soddisfacente sia in termini di tutele normative che di riconoscimenti economici.
Infatti, l’Accordo siglato ha come punti principali:
• la tutela economica e normativa per tutti i colleghi coinvolti nella fusione, utilizzando gli strumenti e le garanzie presenti nel C.C.N.L. ed aumentando (seppure temporaneamente) i riconoscimenti economici già presenti nel C.I.A. Ricordiamo a tutti che comunque all’interno delle due Banche già in precedenza diversi colleghi per recarsi al lavoro percorrevano anche distanze considerevoli ricevendo il riconoscimento economico previsto dal CIA e nulla più.
• il mantenimento delle prerogative economiche che, con la scomparsa del CIA BDR potevano essere messe in discussione (indennità e inquadramenti dei titolari di filiale, mensilità aggiuntiva, ecc…).
• tempi certi per una serie di incontri che ci danno scadenze certe per discutere di temi assolutamente importanti, come la futura conferma degli apprendisti ed il rinnovo dei contratti a tempo determinato, entrambi argomenti per i quali non esistono obblighi contrattuali al riguardo per l’Azienda;
• non ultimo abbiamo anticipato i tempi per la discussione sul VAP. Attenzione: fare una valutazione oggi senza dati certi di bilancio è solo un gioco di azzardo. Noi non possiamo e non vogliamo azzardare nulla con il premio degli oltre 1.000 colleghi. La data del 31 marzo è il termine di inizio del confronto con l’azienda, che ci porterà a cercare una formula di calcolo che sia la base anche per gli anni futuri cercando di soddisfare le legittime aspettative di tutti i lavoratori CRC. Questo lasso di tempo ci consentirà di valutare le rivenienze economiche della fusione nonché le nuove dinamiche di bilancio per cercare di evitare una discussione “al buio”. Non facciamoci illusioni in proposito: come sempre la discussione sul VAP non sarà facile, l’azienda ha ben altre intenzioni rispetto alle nostre. Proprio per questo dobbiamo almeno chiedere una trasparenza sui dati che oggi non sarebbe possibile.
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