Cr Cesena: accordo di Fusione con Banca di Romagna

Nella tarda serata di ieri, 18 novembre 2013, è stato siglato l’Accordo di Fusione tra la Cassa di Risparmio di Cesena e la delegazione trattante delle scriventi OO.SS. in rappresentanza delle due Banche del Gruppo. L’accordo, che trasmettiamo ai colleghi in allegato e che di seguito descriviamo in sintesi, ha visto accolte in buona parte tutte le richieste da noi presentate. Riteniamo importante essere riusciti a formalizzare gli impegni che l’Azienda aveva preso verbalmente, in particolare il fatto che l’operazione di fusione non comporti esuberi di personale e che per questo non sia prevista l’attivazione del fondo di sostegno al reddito e di tutte le altre conseguenze che questo comporterebbe (eventuale ristrutturazione della rete sportelli, dichiarazione di crisi con dirette rivenienze sui nostri salari, altre soluzioni di solidarietà). Sul tema dei livelli occupazionali l’azienda ha preso l’impegno di procedere ad una valutazione sull’utilizzo dei contratti a termine entro l’aprile del prossimo anno ed ha manifestato la volontà di procedere, come in passato, ad una valutazione anticipata per il personale con contratto di apprendistato a far tempo dal mese di giugno 2014. Si tratta di impegni rilevanti e affatto scontati, che vanno nel solco di confermare da parte aziendale lo stretto legame che ci lega ai territori di riferimento ed in particolare al tema dell’occupazione, pur nella consapevolezza della difficile situazione congiunturale che interessa il settore del credito. L’accordo prevede l’estensione ai colleghi di BdR delle previsioni contrattuali vigenti in CRC e, nel rispetto dell’art 2112 c.c., del mantenimento dei livelli retributivi precedentemente acquisiti. A questo proposito l’azienda continuerà ad erogare con le modalità preesistenti la cosiddetta “Mensilità Aggiuntiva” e l’Ex Premio Rendimento così come la maggiorazione dell’indennità di cassa ex CML. Le eventuali ulteriori maggiorazioni preesistenti verranno compensate dal riconoscimento (a partire dal 2014) ai dipendenti ex BdR di un accordo già presente in CRC dal 1997 relativo al pagamento delle festività religiose cadenti di domenica (ad es. il prossimo 8 dicembre). A questo proposito, per avere la certezza di quanto erogato essendo la misura compensativa, l’azienda ha accettato la nostra proposta di prevedere la possibilità per i colleghi ex BdR del pagamento da subito ad inizio 2014 o, in alternativa, optare per il recupero di 11 ore che verranno comunque monetizzate qualora non fruite in corso d’anno. Si è verbalmente convenuto di valutare in futuro la possibilità di modificare l’accordo CRC per unificare la norma (possibilità di recupero a fronte di 11 ore annue). Sui trasferimenti di TUTTO IL PERSONALE interessato ai processi di mobilità rinveniente dalla fusione entro il 31 marzo 2014, verrà riconosciuto, a titolo aggiuntivo oltre quanto stabilito dal Cia CRC, un rimborso pari al costo dell’abbonamento mensile ferroviario di 2.a classe ar per un periodo massimo di 4 mesi per gli spostamenti dal luogo di lavoro eccedenti i 20 km. È stato anche formalizzato che l’azienda favorirà il rientro presso la rete ex BdR dei colleghi oggetto di mobilità causa fusione nonché l ’impegno a valutare positivamente, compatibilmente con le esigenze di servizio, le flessibilità di orario previste dal vigente ccnl. A questo proposito come OO.SS. abbiamo raccomandato di consentire il recupero anche durante la pausa pranzo. Si tratta di una raccomandazione che troverete a VERBALE e sulla quale l’azienda non ha ritenuto di prendere impegni formali.È stato integralmente confermato il quadro attuale degli inquadramenti delle filiali ex BdR e relative indennità in attesa di una rivisitazione della materia in fase di rinnovo del CIA.

Scarica il volantino completo su: FUSIONE CRC BDR raggiunto accordo

Scarica l’accordo di fusione crc-bdr

 

Was this article helpful?
YesNo

    Questo articolo ti è stato utile No

    Pulsante per tornare all'inizio
    error: Content is protected !!