Nella mattinata di oggi, come temevamo, è stato comunicato alle OO.SS l’avvio della procedura di esubero ai sensi della legge 223 del 1991.
Prendiamo atto – con profondo rammarico – della decisione aziendale di voler proseguire sulla strada dei licenziamenti collettivi previsti dalla legge di cui sopra.
Prendiamo altresì atto che in questa nuova comunicazione la stessa ha colto, seppur solo in parte, le indicazioni avanzate dalle Organizzazioni Sindacali nel corso dei precedenti incontri avuti.
Nell’informativa ricevuta, infatti, il numero di esuberi dichiarati è sceso da 181 a 130 Lavoratori e le filiali mantenute aperte sono passate da 13 a 21 con il mantenimento del canale diretto con un presidio di vendita presso ognuna delle stesse.
Le Organizzazioni Sindacali non ritenendo ovviamente ancora sufficienti queste aperture da parte dell’azienda chiederanno subito un incontro per la disamina dell’informativa ricevuta.
Ci preme sottolineare che il ripensamento da parte dell’azienda sulla dimensione della ristrutturazione in atto, seppur parziale e insufficiente, è avvenuto anche grazie alla consistente partecipazione delle lavoratrici/ori del Gruppo Santander allo sciopero di giovedì 31 u.s., all’intervento del rappresentante italiano dei lavoratori durante il Comitato Aziendale Europeo di Santander di martedì e mercoledì 29 e 30 ottobre a Madrid ed al conseguente appoggio e sostegno di tutti i Rappresentanti dei Lavoratori del Gruppo, nonché alla massiccia opera di coinvolgimento dei media sostenuta dalle Organizzazioni Sindacali tramite informative, presidi e volantinaggi organizzati in tutte le regioni d’Italia.
Un ulteriore ringraziamento quindi a tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori che ci hanno sostenuto e che hanno capito che solo un Sindacato forte, rappresentativo e coeso può esercitare con efficacia il suo ruolo.