L’accordo raggiunto giovedì in tarda serata con Federcasse dopo un confronto iniziato da tempo non è stato né facile, né semplice.
La scadenza del 31 ottobre imposta dalla riforma del mercato del lavoro cosiddetta “Fornero” per adeguare il regolamento del Fondo di sostegno al reddito preesistente, pena la perdita dell’ammortizzatore e della sua imprescindibile funzione, ha rappresentato un condizionamento rilevante, che ha caratterizzato lo sviluppo del confronto negoziale complicato da tentativi di forzatura e provocazioni puntualmente respinte dalla compattezza delle OOSS Nazionali.
Il nostro obiettivo, oltre ovviamente all’esigenza di mantenere e migliorare lo strumento a fronte delle criticità già in corso e che dovremo affrontare prossimamente nel settore, rispondeva alla precisa determinazione di completare l’insieme degli strumenti pensati e realizzati a partire dal rinnovo del CCNL del 21 dicembre 2012.
Il risultato raggiunto realizza una articolazione ampia e completa di strumenti tutti governati dalle parti sociali e modulabili a seconda delle circostanze e delle condizioni specifiche di ciascuna situazione.
A questo primo importante tassello, dovranno seguire gli strumenti di completamento come il Fondo per l’occupazione che prossimamente le parti si occuperanno di definire.
Si può tranquillamente affermare che la categoria si è dotata di un apparato “anti crisi” tra i più avanzati e completi a dimostrazione che le analisi effettuate a monte del CCNL 21.12.2012 erano certamente fondate e lungimiranti e che quando prevale il merito rispetto agli atteggiamenti strumentali, si possono realizzare le condizioni per risultati importanti.
Le Segreterie Nazionali
4 novembre 2013
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