Le OO.SS. FABI/FIBACisl/FISACCgil/UILCA si sono incontrate con la delegazione aziendale per la prima verifica dell’Accordo. L’Azienda ha comunicato i seguenti dati:
• nr. 102 adesioni al Fondo di Solidarietà, con nr. 7 adesioni in più rispetto a quanto previsto dall’Accordo stesso;
• nr. 6 dimissioni con accesso diretto alla pensione INPS;
• nr. 3 colleghe dimissionarie che hanno scelto “l’Opzione Contributiva;
• per un totale di 111 colleghe/i in uscita, che superano il numero di 95 previsto dall’Accordo;
• accoglimento delle domande di “part-time” presentate;
• graduale riassorbimento delle ferie arretrate;
• trasformazione di nr. 10 contratti a tempo determinato in altrettanti a tempo indeterminato;
• progressiva forte riduzione – che porterà ad un totale azzeramento – dei contratti di consulenza in essere.
Per quanto sopra evidenziato, le scriventi OO.SS. preso atto delle risultanze fornite dall’Azienda, dopo avere evidenziato la necessità di procedere in tempi certi e nell’ambito della valenza temporale del piano, ad un programma di nuove assunzioni, alla luce delle intervenute adesioni all’esodo, hanno sottoscritto in data odierna un Accordo integrativo che consentisse l’accesso al Fondo di Solidarietà delle ulteriori nr. 7 risorse rispetto al piano iniziale.
Trattandosi del primo accordo di questo genere, nella storia del Gruppo Banco Desio, le OO.SS. firmatarie si dichiarano soddisfatte per il raggiungimento dell’obiettivo.
Un ringraziamento particolare va a tutti i colleghi che con le loro adesioni volontarie al Fondo hanno dimostrato la fondatezza e la bontà dell’Accordo raggiunto; questo ha permesso di formalizzare nell’odierna integrazione all’Accordo la non applicabilità di ben più dolorosi strumenti da parte aziendale (legge 223/91 e taglio contribuzione previdenza integrativa) per il risparmio economico previsto dal Piano Industriale.
La firma dell’Accordo dell’11 giugno dimostra la lungimiranza delle Sigle firmatarie che si sono assunte la RESPONSABILITA’, dopo una trattativa lunga e complessa, di sottoscriverlo.
Di fronte al tentativo di ABI di portare un inaccettabile attacco alle Relazioni Sindacali nel nostro settore (disdetta CCNL ABI) le Organizzazioni Sindacali hanno proclamato la mobilitazione della Categoria che porterà allo Sciopero nazionale del 31 ottobre 2013
FABI – FIBA/CISL – FISAC/CGIL ‐ UILCA
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