Mps: Le nostre assemblee, le nostre idee

By: Roberto Fornalé – All Rights Reserved
Alla luce di quanto riportato dalla stampa nazionale, riguardo all’accordo raggiunto in sede UE sull’autorizzazione all’erogazione dei “Monti Bond”, e alla luce del fatto che nessuno ancora conosce le proposte di revisione del Piano Industriale presentate dall’Azienda, la Fisac  ritiene ancor più necessaria la mobilitazione precedentemente indetta.
Dalle notizie di stampa si apprende, infatti, che il nuovo Piano di ristrutturazione che la Banca dovrà varare in C.d.A. e presentare a Banca d’Italia e all’UE, potrebbe comportare ulteriori tagli dei costi, incluso l’ennesimo snellimento della Rete Filiali.
Si avvera quindi la preoccupazione che, se non ricondotta all’interno di una trattativa organica, la politica del taglio dei costi è destinata a procedere per successive, unilaterali e sempre più pesanti e generalizzate scelte aziendali.
È evidente, quindi, che gli appuntamenti delle varie iniziative di mobilitazione in programma da mercoledì 11 settembre (presidio davanti alla Sede della Banca in occasione del C.d.A. in cui si inizierà a discutere del nuovo Piano) fino al 4 ottobre sono fondamentali per dimostrare al Top Management aziendale quanto le Lavoratrici e i Lavoratori della Banca Monte dei Paschi di Siena siano uniti nella difesa dei  posti di lavoro – in un momento nel quale tra l’altro l’Azienda continua ad assumere dall’esterno con retribuzioni non note – e dei diritti salariali e normativi, interessati a serie politiche di risanamento e di rilancio della Banca e quanto siano disposti a far sentire la propria voce, contrastando una politica di riduzione dei costi a senso unico, che non riguarda mai, nonostante i pressanti inviti di Banca d’Italia ed UE, le retribuzioni dei Top Manager.
La Fisac più volte ha chiesto la riapertura della trattativa all’Azienda per discutere nel merito di proposte alternative; l’Azienda ha sempre rifiutato il confronto, forse perché la vera priorità per il Top Management non è cercare una soluzione che possa tenere insieme la ripresa economica della Banca e la salvaguardia dei livelli occupazionali e dei diritti dei Lavoratori, aspetti che invece sono le due facce di una stessa medaglia: i Lavoratori sono sempre stati e sono anche adesso la vera forza, il motore che permette a questa Azienda di navigare ancora.
Per tutti questi motivi invitiamo con forza, convinzione e responsabilità, tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori della Banca a partecipare a tutte le iniziative messe in campo, che qui sotto ricordiamo:
9 settembre → 20 settembre: assemblee su tutto il territorio nazionale aperte a tutti i Lavoratori (di cui daremo quanto prima dettagli);
11 settembre, ore 16.30, P.zza Salimbeni (Siena – Sede della Banca MPS): presidio;
21 settembre, ore 11.00, Siena: manifestazione nazionale pubblica;
27 settembre: sciopero nazionale MPS, intera giornata di lavoro per tutti i Dipendenti;
4 ottobre: sciopero nazionale MPS, intera giornata di lavoro per tutti i Dipendenti.
In particolare la partecipazione alle assemblee sarà un’ulteriore momento di confronto per cercare di ragionare sulle prospettive e sulle iniziative future, a partire dalle proposte, che la Fisac tra l’altro ha già ampiamente divulgato e che nelle assemblee verranno dettagliate e discusse, alternative alle esternalizzazioni ed all’annullamento permanente delle norme del CIA; un modo per contrastare quell’immobilismo che sembra invece essere il protagonista della scena attuale, l’unico metodo democratico in grado di dare realmente voce a tutti i Lavoratori che sono gli unici davvero interessati al rilancio della Banca.

Siena, 10 settembre 2013 LA SEGRETERIA FISAC-CGIL MPS

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