In merito alla Vostra di cui all’oggetto, le scriventi OOSS non possono che prendere atto della decisione aziendale di disdettare, in conseguenza a quanto deciso dall’ABI, gli accordi aziendali sottoscritti a suo tempo in materia di RLS; ciò tuttavia, non ci esime dal puntualizzare quanto segue.
Lo stallo in cui versa la trattativa avviata sul tavolo nazionale – contrariamente a quanto sostenuto dall’ABI – è frutto non già del rifiuto delle OOSS di formulare proposte alternative al progetto di riforma elaborato dall’ABI, quanto della totale indisponibilità di quest’ultima a vagliare soluzioni, suggerimenti o proposte che fossero anche solo lievemente difformi dai propri desiderata.
Condurre una trattativa, com’è stato fatto dall’ABI, pretendendo di ottenere dai propri interlocutori un semplice atto di ratifica delle volontà espresse dalle Aziende per il tramite del proprio Organo di rappresentanza, ci è parso e ci pare un atto di arroganza profonda oltre che di scarso rispetto nei riguardi dei sindacati.
Lo stesso commento ci sentiamo di riservare all’iniziativa, intrapresa a livello nazionale ed oggi estesa aziendalmente, di disdettare tutti gli accordi in essere sulla materia in oggetto, il cui sapore intimidatorio e di forte pressione sulle OOSS è ben difficilmente eludibile.
Rispetto a ciò, comunque, le presenti OOSS, ricordano all’Azienda che vigileranno, con la massima attenzione e con la massima severità, sul rispetto della legislazione vigenti in materia (Statuto dei Lavoratori, Leggi Speciali, Normative Comunitarie), sottolineando sin d’ora come gli attuali RLS rimarranno in carica sino alla nomina dei nuovi rappresentanti (in coerenza con quanto
stabilito dall’articolo 4 dell’Accordo 12/3/1997) e continueranno ad agire con le prerogative ed i diritti previsti dal DLGS 81/08.
Resta inteso che non mancheremo di portare all’attenzione delle Autorità competenti ogni comportamento aziendale che dovesse rivelarsi, anche solo parzialmente, ostativo del ruolo dei nostri RLS.
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