In seguito al tentativo di conciliazione che, come già comunicato con il volantino del 30 agosto, ha avuto esito negativo, abbiamo dato prosecuzione al processo di mobilitazione comunicando agli Organismi competenti la proclamazione dello sciopero generale dei Lavoratori della Banca Monte dei Paschi di Siena.
L’azione di mobilitazione si articolerà secondo un pacchetto di 15 ore complessive su due intere giornate, il 27 settembre ed il 4 ottobre p.v., e coinvolgerà tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori della Banca.
La decisione di avvalersi di queste azioni di sciopero per difendere i nostri diritti è sopraggiunta, come tra l’altro già specificato, dopo aver effettuato innumerevoli tentativi per ottenere dall’Azienda la riapertura della trattativa, per iniziare finalmente un confronto reale finalizzato a cercare soluzioni condivise che non ledano i diritti fondamentali dei Lavoratori, quali la Contrattazione Integrativa e la sicurezza del posto di lavoro.
Abbiamo affrontato, subito dopo la pubblicazione del Piano Industriale, il merito della questione ed abbiamo esposto in modo estremamente chiaro, anche pubblicamente e a più riprese, la nostra posizione contraria alle esternalizzazioni ed alla cancellazione del Contratto Integrativo Aziendale, proponendo soluzioni alternative di taglio dei costi incentrate sull’utilizzo del Fondo di Settore e su una serie di interventi temporanei da sottoporre a verifiche annuali. Abbiamo inoltre più volte chiesto l’introduzione di contributi di solidarietà a valere sulle retribuzioni più elevate e soprattutto la drastica riduzione dei compensi dei Top Manager, misura richiesta, tra l’altro, dalla UE e dalla Banca d’Italia.
La nostra determinazione nella tutela dei diritti dei Lavoratori ci impone responsabilmente di intraprendere tutte le azioni necessarie a contrastare una volontà aziendale che si è ormai chiaramente manifestata: la messa in discussione dei livelli occupazionali e la precarizzazione dei rapporti di lavoro, in assenza, tra l’altro, di misure riguardanti il rilancio della Banca.
La situazione di assoluta incertezza, derivante anche dal fatto che l’Azienda non ci ha fornito alcun elemento sulle proposte di revisione del Piano Industriale, presentate dalla Dirigenza alla UE (nuovi esuberi, ulteriori tagli, mobilità?), unita all’incremento di pressioni “indebite” e alle disfunzioni organizzative che i Lavoratori subiscono ogni giorno, non è più tollerabile.
Le iniziative che abbiamo messo in campo non si “limitano” alle azioni di sciopero, che abbiamo dovuto tempestivamente proclamare nel rispetto delle previsioni di legge (procedure di raffreddamento, preavviso, limiti temporali di durata, di collocazione e moratoria) ma tendono anche a contrastare eventuali misure di ulteriori tagli sul personale che dovessero scaturire dal confronto con l’EU; svolgeremo, infatti, prima degli scioperi stessi, assemblee aperte a tutti i Lavoratori su tutto il territorio nazionale ed organizzeremo presidi di pubblicizzazione della vertenza, come quello previsto a Siena l’11 settembre, in Piazza Salimbeni, davanti alla Sede della Banca, in occasione della riunione del C.d.A..
Inoltre, sabato 21 settembre stiamo organizzando a Siena, ancora davanti alla Sede della Banca, una manifestazione nazionale pubblica a cui potranno partecipare tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori del Gruppo, nonché tutti i cittadini e chiunque sia interessato alla difesa del patrimonio umano ed economico dell’Azienda, contro il progetto dei Top Manager, che vorrebbero imporre sacrifici economici assolutamente rilevanti ai Dipendenti senza essere disposti a fare altrettanto e soprattutto contro la volontà aziendale, chiarissima quando si tratta di stralciare diritti e buttar fuori dal perimetro della Banca i Lavoratori e che diviene però totalmente fumosa quando si tratta di assumere impegni sulle prospettive strategiche di tutte le Aziende del Gruppo.
Invitiamo quindi tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori a partecipare alle Assemblee che organizzeremo – e di cui daremo dettaglio quanto prima – e soprattutto a partecipare in maniera compatta alle iniziative sopra esposte.
Siena, 3 settembre 2013 LA SEGRETERIA FISAC-CGIL MPS