”.ROMA, 12 AGO- Nel commentare la difficile situazione di Banca Marche, Il Segretario generale della Fisac-Cgil, Agostino Megale ricorda la responsabilità degli ex manager, causa dell’attuale stato dell’Istituto di credito, e sottolinea l’importanza del ruolo che tutto il sindacato può svolgere nel fare fino in fondo la propria parte nel processo di risanamento e rilancio della Banca e della difesa dell’occupazione. .
Megale sostiene che vanno contrastati processi di esternalizzazioni fondati unicamente sulla riduzione dei costi, mettendo in campo politiche sindacali di solidarietà come alternativa per difendere il lavoro e l’occupazione e l’area contrattuale.
“A questo -dice Megale- deve essere finalizzato il percorso di mobilitazione che porterà allo sciopero del 30 di agosto, nella consapevolezza che vanno superate le divisioni sindacali in quanto rendono tutti più deboli. Per questa ragione -continua il leader della Fisac- in una vertenza così delicata e difficile è compito nostro, di tutta la Cgil lavorare con pazienza e tenacia per ricostruire le condizioni per l’unità di tutti i sindacati”.
Per Megale, il ruolo della banca è determinante per la ripresa degli investimenti nelle regioni coinvolte e, in particolare, nelle Marche. “Per questo, rimettere al centro il credito per rilanciare gli investimenti nella piccola impresa e nei distretti è condizione -conclude- per rilanciare la crescita e difendere l’occupazione anche nelle tante aziende degli altri settori oggi in difficoltà.
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