Nella tarda serata di ieri è terminato il confronto tra le Segreterie Nazionali e la delegazione di Equitalia ai massimi livelli, incentrato sulla verifica della possibilità di prosecuzione dei confronti aziendali aventi per oggetto il premio aziendale e l’armonizzazione contrattuale; negoziazioni che la Holding aveva di fatto bloccato dopo parecchi mesi di trattative.
Purtroppo l’esito del confronto non ha prodotto i risultati sperati a causa dell’intransigenza aziendale. Infatti l’azienda continua, con ostinazione, a pretendere non solo che gli oneri dell’armonizzazione debbano ricadere sui lavoratori, ma che questi ultimi debbano sostenere ulteriori e pesanti sacrifici.
Ovviamente tale ipotesi risulta impercorribile per una categoria che già subisce da tre anni il blocco della dinamica salariale a causa dei provvedimenti legislativi in essere, con pesanti ripercussioni sul potere di acquisto delle retribuzioni, per non dimenticare il consistente taglio al sistema incentivante che ha prodotto legittime richieste di forme di recupero nelle sedi aziendali.
La nostra categoria ancora attende la riforma del Fondo pensione di settore e che vede, in questi giorni, applicare un nuovo modello organizzativo che sta producendo estremi disagi gestionali e pesanti penalizzazioni dal punto di vista dello sviluppo professionale, per non dimenticare il cronico mancato rispetto delle previsioni relative agli inquadramenti.
Con forte senso di responsabilità le OO.SS. hanno avanzato una proposta concreta per trovare una possibile sintesi delle diverse posizioni: utilizzare tutto quanto corrisposto complessivamente nel 2011 a titolo di premio aziendale e già appostato in bilancio, garantendo nell’arco di quattro anni l’armonizzazione dei premi aziendali, unitamente alla dichiarata volontà di sottoscrivere unitariamente l’attivazione del fondo di solidarietà e garantendo l’uscita dei lavoratori già in possesso dei requisiti pensionistici.
Questa proposta è stata giudicata troppo onerosa ed ha determinato la fine del confronto.
La proclamazione dello stato di agitazione è l’inevitabile conseguenza.
Le Segreterie Nazionali stanno approntando una serie di iniziative che saranno sottoposte all’attenzione dell’attivo unitario dei dirigenti del settore prevista nei primi giorni di settembre; tale evento servirà alla condivisione della linea unitaria ed a superare le tensioni tra le OO.SS. riunificando i tavoli aziendali.
Le difficoltà del momento richiedono la massima unitarietà di tutti i lavoratori.
Nell’immediatezza si invitano i coordinamenti aziendali a tenere alto il livello di attenzione individuando iniziative di informazione e sensibilizzazione rispetto alle problematiche di settore.
Le Segreterie Nazionali