Hypo: la perdita del 2012 è di 35,8 milioni

By: Duncan Shields – All Rights Reserved
TAVAGNACCO (UD) – Ora l’obiettivo è la “riprivatizzazione”, cioè la vendita di Hypo Alpe Adria Bank. Da ieri pomeriggio, il bilancio dell’istituto friulano è in sicurezza grazie alla ricapitalizzazione da 85 milioni approvata dalla holding austriaca. Ricapitalizzazione che chiude il “problema leasing” che, come confermato martedì da Hypo Austria, è di 81 milioni. A questo punto manca un acquirente che, in casi analoghi, soprattutto al Centro-Sud, è stato proposto o “trovato” da Bankitalia. Ma la situazione economica generale rende le cose più difficili, quindi, decisiva potrebbe rivelarsi l’azione di tutti i rappresentanti politici del Friuli Venezia Giulia: in ballo ci sono 370 posti di lavoro – tanti sono dipendenti di Hypo Bank Italia – e il futuro del centro direzionale di Tavagnacco. Ieri, proprio a Tavagnacco, il socio di maggioranza – la holding austriaca – ha approvato il bilancio 2012 della Hypo Alpe Adria Bank Spa. «Sul bilancio – spiega la banca – impattano pesantemente gli accantonamenti ascrivibili ai rimborsi per i clienti danneggiati dal calcolo errato degli interessi sul leasing e dall’elevato ammontare di rettifiche di valore sui crediti. Il processo di ristrutturazione proseguirà nel 2013. La ricapitalizzazione è stata perfezionata in questo mese di luglio, attraverso un versamento in conto capitale, da parte della holding austriaca del gruppo, pari a 85 milioni di euro. Ciò consentirà di riportare il coefficiente patrimoniale Tier 1 (la componente primaria del capitale di una banca, cioè capitale azionario e riserve di bilancio provenienti da utili non distribuiti al netto delle imposte) dell’istituto al di sopra dell’11,5% fissato da Banca d’Italia». «Il bilancio 2012 – spiegano ancora ai piani alti di Hypo Alpe Adria –, nei confronti del quale è stata predisposta dalla società di revisione una relazione con giudizio senza eccezioni, si è chiuso con una perdita netta di 35,8 milioni di euro, rispecchiando la situazione economica globale dell’Italia e l’errato addebitamento degli interessi compiuto nel passato. Il problema dell’errato addebitamento degli interessi sui contratti leasing è gestito da un’apposita task force. Ogni singolo caso sarà gestito individualmente e risolto nei tempi più appropriati. Data l’elevata mole di rimborsi, il processo perdurerà per tutta la seconda metà del 2013. Inoltre – conclude l’istituto –, come prevede la normativa europea, la banca si adegua alle regole sulla concorrenza di mercato focalizzandosi sul proprio business con la clientela in essere nel 2013». Hypo Austria è già stata venduta a un gruppo indiano. Restano le banche nei Balcani e Hypo Italia la cui liquidazione è sollecitata dall’Ue. Il valore di acquisto dell’istituto di Tavagnacco potrebbe aggirarsi sui 150 milioni, ma va tenuto conto che Hypo Austria è stata venduta per 65 milioni, valori molto lontani da quelli contabili: meno della metà.

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