Toscana: Accordo Regione – Sindacati su pacchetto anticrisi da 36 mln

By: Francisco Gil – All Rights Reserved
Un pacchetto di misure da più di 36 milioni di euro per venire incontro alle situazioni di disagio delle famiglie numerose, con disoccupati, con disabili o non autosufficienti: lo ha presentato insieme a Cgil, Cisl e Uil della Toscana il presidente della Regione, Enrico Rossi, spiegando che le misure saranno discusse e votate dal Consiglio Regionale in una seduta straordinaria convocata per venerdì 26 luglio. “Solidarietà e coesione ha spiegato Rossi sono fattori di competitività. Siamo la prima Regione a fare un atto di questo tipo”. La prima misura del pacchetto prevede che lavoratori disoccupati da due mesi, esodati o in attesa del rifinanziamento della Cig in deroga, possano ricevere un prestito a interessi zero da una banca fino a tremila euro. “Pensiamo di iniziare con un investimento di 5 milioni che dovrebbe attivarne 1520”, ha detto Rossi, secondo cui l’intervento coinvolgerà circa 10 mila persone. Il pacchetto prevede inoltre contributi per le famiglie con un reddito Isee inferiore ai 24 mila euro: 700 euro alle famiglie con oltre 4 figli a carico più 170 per ogni figlio oltre il quarto (3116 nuclei familiari in Toscana); 700 euro all’anno per famiglie con figli disabili (7200 casi in Toscana); 700 euro come contributi per i nuovi nati. E’ poi previsto un aumento delle risorse del fondo per la non autosufficienza, da 80 a 85 milioni di euro. I sindacati confederali esprimono soddisfazione. Con questo accordo, afferma il segretario della Cgil Toscana, Alessio Gramolati, “la Regione, le forze sociali e chi vorrà sostenerlo, si mettono dalla parte della soluzione del problema. E’ un’operazione redistributiva: guardare la crisi dalla parte dei più deboli per non perdere l’identità di un sistema di coesione”.

IL DETTAGLIO
Microcredito per lavoratori in difficoltà – Oltre 19mila persone in Toscana non riscuotono da più di due mesi lo stipendio. Magari è stato loro riconosciuto nel frattempo la cassa integrazione in deroga o qualche altro ammortizzatore sociale. Da settembre quei lavoratori potranno rivolgersi gratuitamente ai centri servizio dei sindacati, che gratuitamente si occuperanno dell’istruttoria, e con quel modulo presentarsi in banca: da quelle banche che firmeranno l’accordo che seguirà. Gli interessi li pagherà la Regione: per prestiti fino a 3.000 euro in tre anni. E la Regione si occuperà anche della garanzie. Coi 5 milioni stanziati, potrebbero essere attivati prestiti per 20 milioni. 10 mila i beneficiabili.
Famiglie numerose – La Regione garantirà un sostegno di 700 euro, per ogni anno da qui al 2015, per chi ha almeno quattro figli a carico: altri 170 si aggiungeranno per ogni altro figlio oltre il quarto. Numeri alla mano e provando a fare una proiezione sul reddito Isee (il tetto rimane 24.000 euro), sono circa 3.100 famiglie che in Toscana si trovano nella situazione di poter chiedere il contributo. Per la Regione significa una spesa di oltre 2 milioni.
Figli disabili – Per le famiglie che hanno un figlio gravemente disabile sono previsti 600 euro l’anno per ciascuno. Anche in questo caso vale il tetto di 24.000 euro l’anno di Isee. Sono circa 7.200 casi in tutta la Toscana. La spesa prevista è 5 milioni.
Bonus bebè – La crisi ha portato una battuta di arresto sulle nascite. Nel 2008 se ne erano registrate 33.610 in tutta la Toscana, nel 2012 sono state 31.126. Con 12 milioni stanziati, per tutti i nuovi nati la Regione staccherà un assegno da 700 euro, a patto che la famiglia abbia un reddito Isee non superiore a 24 mila euro: nel 2012 sarebbero stati 17.000. L’assegno sarà riconosciuto ai bambini nati dallo scorso 1° gennaio, di qualsiasi nazionalità siano purché la madre fosse già residente in Toscana.

PROTOCOLLO SOSTEGNO FAMIGLIE E LAVORATORI

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