Questa mattina si è tenuto un incontro sul tema del controllo accessi, che avverrà attraverso l’installazione dei tornelli, e della rilevazione delle presenze, tramite “strisciata” dell’apposito badge che verrà consegnato, nei c.d. “grandi plessi” su tutto il territorio nazionale. Entrambe le strumentazioni saranno ovviamente predisposte per l’accesso delle persone disabili.
L’Azienda ha dettagliato approssimativamente le tempistiche del progetto fornendo una tabella (allegata) con scadenze che saranno diversificate, ma comunque tutte presumibilmente entro aprile 2014.
La motivazione per cui avverrà l’impianto dei tornelli (già presenti tra l’altro nelle sedi del Consorzio Operativo ed in altre realtà del Gruppo) è efficientare la sicurezza nei luoghi di lavoro, monitorando, quindi, a livello di “conteggio” numerico, l’entrata e l’uscita delle persone . È stato specificato che a questo scopo, ai visitatori occasionali verrà consegnato un badge, provvisorio, dalla portineria.
Per gli altri casi “particolari” verrà consegnato, ad ognuna delle persone interessate, un badge con apposita abilitazione che permetterà le entrate e le uscite da tutti i “grandi plessi” di competenza.
Questa nuova modalità automatizzata non andrà a variare lo strumento gestionale, che quindi rimarrà esattamente quello già attualmente utilizzato; perciò, per ogni tipo di necessità di permesso all’interno dell’orario di lavoro, nonché per eventuali entrate posticipate ed uscite anticipate/posticipate per varie motivazioni, va presentato il “giustificativo” come sempre è stato.
Per quanto riguarda l’altra “postazione” che verrà installata per la rilevazione delle presenze in entrata ed uscita di ognuno, la rispettiva “strisciata” del badge invece sarà nominativa.
Per regolamentare tale materia è stato firmato un accordo unitario.
Siamo riusciti ad ottenere l’inserimento di una elasticità di orario di 30 minuti, per andare incontro alle necessità di tutti i Lavoratori: qualora infatti si presentasse il bisogno, non programmato, di dover entrare in ritardo (all’interno di una mezz’ora, appunto), i colleghi potranno recuperare, se non vorranno fruire della banca ore, quello stesso tempo alla fine della giornata di lavoro, prolungando l’orario di l’uscita.
Il presente accordo, per le materie previste dall’art. 4 della legge 300, dovrà vedere il coinvolgimento di tutti gli RSA territorialmente competenti. Permangono ovviamente gli obblighi di informativa, prescritti dalla legge, nei confronti degli RLS.
Per monitorare che la strumentazione in oggetto sia utilizzata ai soli fini dichiarati dall’Azienda, le Organizzazioni Sindacali e gli RLS interessati dovranno verificare e vigilare, nonché segnalare eventuali problematiche, affinché i Lavoratori non si trovino in situazioni di disagio.
Siena, 11 luglio 2013 LA SEGRETERIA