Mps: Nucleo – parte seconda

By: gianni bini – All Rights Reserved

Ieri si è svolto il secondo incontro con l’Azienda in merito ai temi Nucleo Operativo.

In estrema sintesi il progetto prevede:

  • 200 unità da adibire all’attività di sportello/supporto operativo;
  • riallocazione nel front line commerciale degli ulteriori 269 addetti, attualmente assegnati al Nucleo con funzioni diverse;
  • dislocazione degli addetti al Nucleo in sedi di lavoro ubicate in grandi centri metropolitani e località centrali a livello provinciale al fine di “ridurre i disagi dei Colleghi” che saranno chiamati a fare le sostituzioni in un raggio di filiali limitrofe a quella di assegnazione.

 L’Azienda insiste nel voler ristrutturare i nuclei operativi attraverso una mera operazione matematica, senza la minima attenzione alle diversità delle varie zone sia dal punto di vista geografico (viabilità, trasporti pubblici, ecc.) che da quello della tipologia della clientela. 

L’operatività di sportello e la circolazione di contante varia sensibilmente a seconda dei territori. L’Azienda sembra ritenere questo elemento irrilevante.

Avere maggiori o minori filiali, più o meno distanti fra loro, prevalenza di moduli commerciali o Paschi Valore dovrebbe fare la differenza. Per la Banca no.

È del tutto evidente che la principale preoccupazione aziendale è quella di ridurre i costi, ancora una volta a carico dei Lavoratori: una scelta miope e controproducente, esattamente il contrario di quanto occorre per rilanciare la Banca.

Come si fa a pensare di raggiungere gli obiettivi commerciali in assenza di organici adeguati e senza il nucleo necessario alle sostituzioni? La geniale soluzione trovata è quella di ridurre al lumicino il nucleo e, allo stesso tempo, formare tutti gli addetti di filiale all’attività di cassa. E così molti Colleghi addetti affluent, small business, sostituti, responsabili di linea saranno impegnati allo sportello invece di ricevere i clienti nei giorni di appuntamenti già fissati, salvo poi dover rispondere al segment che chiede il motivo dell’inspiegabile “improduttività” commerciale.

 Riteniamo inaccettabile, in continuità con il pessimo stato di Relazioni Sindacali, il rifiuto aziendale al riconoscimento dei disagi connessi all’attività del nucleo (tempi di viaggio, missioni, ecc….) così come non aver fin da subito previsto il coinvolgimento e il confronto con le RSA periferiche, richiesta da noi reiterata durante l’incontro e sulla quale attendiamo una risposta.

 

Nello stesso incontro l’Azienda ha comunicato che, a seguito della chiusura della struttura di Ozzero con spostamento su Abbiategrasso, al fine di una incomprensibile necessità di riunificazione delle attività del SOR, anche il lavoro ed i 18 colleghi presenti nelle strutture SOR Estero ubicate in via Rosellini a Milano saranno trasferiti ad Abbiategrasso. L’Azienda, come già accaduto con la procedura sulle deleghe, sta evidentemente svuotando di senso e valore il lavoro degli addetti al SOR in funzione di progetti non dichiarati né tantomeno chiari.

Inoltre, grazie all’Accordo separato del 19/12/2012, che ha azzerato tutte le tutele previste anche in materia di trasferimenti, l’Azienda interviene a gamba tesa nella vita dei Lavoratori, dimostrando ancora una volta l’assoluta indifferenza nei confronti delle loro esigenze e preoccupazioni, senza nemmeno porsi il problema di confrontarsi su possibili soluzioni alternative.

Abbiamo registrato, inoltre, con grande sconcerto, l’entusiasmo aziendale per l’andamento dei pagamenti F24 e deleghe dell’ultima scadenza. L’Azienda, infatti, ha dichiarato che gli accentramenti al SOR sono stati minori del previsto e che la maggior parte delle filiali ha interamente provveduto allo smaltimento delle attività.

A noi risultano filiali pressoché dedicate al passaggio delle deleghe e distolte da tutti i ruoli commerciali, Colleghi che si sono trattenuti ben oltre l’orario di lavoro senza corresponsione del dovuto straordinario. L’Azienda ha gli strumenti e la possibilità di incrociare questi dati: perché non si informa prima di fare dichiarazioni entusiastiche? Come mai quasi da nessuna parte si era a conoscenza della possibilità di accentrare al SOR le deleghe appena superata una soglia minima?

Sul tema, in vista della possibile scadenza di metà settembre, è stato fissato un nuovo incontro per il prossimo 3 settembre.

 Siena, 25 giugno 2013                                         LA SEGRETERIA

 

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