Barclays Bank: assorbimento Edr in presenza dell’ad personam

A seguito degli ultimi risvolti che hanno interessato in maniera diretta tutti i lavoratori, si è tenuto ieri, 4/7, un incontro con l’azienda, avente per oggetto principale l’assorbimento dell’EDR in presenza dell’ Ad Personam.

Un incontro avrebbe dovuto essere cruciale per capire in quale direzione intende avanzare la banca alla luce della nuova riorganizzazione di business, che richiede e richiederà sempre più impegno, sforzi e sacrifici a tutti i lavoratori.

All’incontro era presente oltre a HR con Milvia Sica e Marco Bolzoni, anche il CFO Massimo Aymone.

Aymone, nel corso dell’incontro, ha illustrato, nelle linee generali, il processo di cost saving e di investment che la Banca sta perseguendo per arrivare al break even, per la parte di core business, entro il 2014.

Tale intervento è stato utile per evidenziare le azioni definite importanti per Barclays:

– eliminazione delle consulenze direzionali

– accorpamento delle attività verso i fornitori con l’intento di avere un pacco fornitori più ridotto, un maggiore controllo sugli stessi e quindi un maggiore potere contrattuale in funzione dell’aumento delle attività a loro affidate 

– rinegoziazione dei contratti di affitto delle filiali ancora attive

– rinegoziazione contrattuale con il maggiore partner di Barclays al momento (Cedacri)

Ciò che le parti sindacali ritengono strida fortemente con queste azioni, è la decisione di assorbire ai dipendenti la quota EDR relativa alla retribuzione nella componente Ad Personam. Tale scelta suona ancora più incettabile se si pensa che tale assorbimento contribuirà solo per l’1% al saving necessario. Ciò che oggi appare certo agli occhi dei dipendenti è che tale scelta ha già contribuito a ridurre la componente motivazionale dei colleghi che ne sono stati coinvolti e che rappresentano la stragrande maggioranza della popolazione Barclays.

Le OO.SS. hanno invitato la banca, dando fondo a tutte le motivazioni necessarie a dimostrare l’impossibilità di giustificare il gesto ed evidenziando addirittura le controindicazioni che questo potrebbe creare nei confronti del personale, a ritornare sui propri passi e rivedere la propria posizione.

Alla luce di quanto sopra espresso, le sigle sindacali hanno ritenuto necessario consegnare la lettera disponibile in allegato, nella quale si esprimono tutte le rimostranze rispetto all’azione intrapresa e dove si comunica all’azienda la necessità di convocare nei prossimi giorni un’assemblea con i lavoratori.

Nel contesto dell’incontro le OO.SS. hanno inoltre richiesto alla banca:

– di conoscere necessariamente , nel corso del prossimo incontro, come verrà effettuata la riorganizzazione a seguito della chiusura della procedura

– la definizione di un accordo, temporaneo vista la situazione di start up, ma necessario, per regolare orari e procedura di registrazione e riascolto delle chiamate del nuovo Personal Barclays

– l’abolizione di call conference nella fascia oraria relativa alle pause pranzo

– l’abolizione di riunioni plenarie in location scomode per i lavoratori e che richiedono l’anticipo delle spese di trasferta Restiamo a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento in attesa di incontrarvi durante le prossime assemblee.

Le OO.SS. Milano, li 5 luglio 2013

DirCredito

FABI

FIBA-Cisl

FISAC-CGIL

SINFUB

UILCA

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