Gruppo Ubi: premio aziendale, la solita musica

Il giorno 26 giugno u.s. si è tenuto un incontro di Gruppo dove l’azienda ci ha illustrato i suoi intendimenti sul premio aziendale e lo stato dell’arte dell’accordo “esodi e sospensione/riduzione d’orario” del novembre scorso (non sottoscritto dalla nostra sigla). Sul premio aziendale registriamo la solita impostazione: TUTTE LE SOCIETA’ hanno registrato un utile inferiore e quindi TUTTI I PREMI SARANNO TAGLIATI. Ancora una volta PAGANO I LAVORATORI:

STESSO DIVIDENDO PER GLI AZIONISTI

+

RESTITUZIONE CASH DI 640MLN AI SOTTOSCRITTORI DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO

= MENO PREMIO PER I LAVORATORI!

INVECE È IL MOMENTO DI PREMIARE CHI RESTA SUL POSTO DI LAVORO E SOPPORTA CARENZE DI ORGANICO E ORGANIZZATIVE SEMPRE CRESCENTI.

Sul fronte delle assunzioni previste dall’accordo (e che ritenevamo già allora insufficienti) l’azienda è “impegnata” a raggiungere gli obiettivi ma gli OBIETTIVI NON SONO STATI RAGGIUNTI:

  • Delle 110 unità temporanee concordate per coprire le carenze di organico nei mesi estivi (a fronte di 736 pre-pensionamenti) ne sono arrivate solo 84.
  • Le stabilizzazioni sono ferme a 59 colleghi.
  • I tagli del numero degli amministratori e dei loro compensi non arriva al 20% deliberato (soprattutto per i compensi che si fermano a – 6,8%).

Inoltre abbiamo fatto presente all’azienda che continuano le segnalazioni da parte di lavoratori di tutto il Gruppo di effettuazione di lavoro straordinario che poi “sparisce” per restare nei budget prefissati… Ricordiamo a tutti che LA PRESTAZIONE DI LAVORO EXTRA ORARIO NELLE AREE PROFESSIONALI DEVE ESSERE PAGATA O RECUPERATA: ALTRIMENTI SI INCORRE IN EVASIONE E/O ELUSIONE FISCALE. LA GESTIONE “CREATIVA” DELLO STRAORDINARIO NON E’ PREVISTA DALLA LEGGE!

Lì 1 luglio 2013 Fisac-Cgil Gruppo UBI

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