Si è conclusa nella tarda nottata un confronto estremamente delicato che ha riguardato la verifica degli impegni concordati con l’Azienda nell’Accordo del 3 agosto 2012, nella parte riguardante l’erogazione del Premio aziendale erogazione 2013.
Il confronto, iniziato il 7 giugno, dopo la diffida ad adempiere agli impegni aziendali sottoscritta dalle scriventi OO.SS. del tavolo unitario, è seguito nelle giornate successive in una situazione resa delicata dalla crisi del settore bancario e dal momento di difficoltà del Gruppo Creval.
L’azienda ha cercato in questi giorni un confronto “al buio”, rivendicando più volte, invece di riconoscere gli impegni presi, ulteriori ipotesi di riduzione del costo del lavoro senza neanche la presentazione di un documento scritto.
Queste ipotesi delineate dall’azienda avevano inoltre l’obiettivo dichiarato di sostituire l’istituto del Premio Aziendale per gli anni a venire con un altro istituto completamente estraneo ai dettami e alle garanzie che il CCNL riconosce a tutela dei lavoratori.
Era questo un attacco diretto al CCNL, nella parte riguardante il salario variabile, sul quale l’Azienda intendeva assolutamente derogare in pejus: la proposta era evidentemente irricevibile in quanto avrebbe sicuramente danneggiato i lavoratori.
La situazione in cui abbiamo dovuto operare è stata resa oltremodo difficile, ci auguriamo involontariamente, da una sigla sindacale, non facente parte del nostro tavolo unitario. Questa sigla, nel suo ormai riconosciuto ruolo di “mosca cocchiere”, si spingeva troppo in là nella sua simpatica ma ingenua generosità negoziale. Infatti come esplicitato in un suo volantino del 10 giugno 2013 questa sigla evidenziava con l’Azienda la «reciproca disponibilità a trovare una modalità, una tempistica e la relativa competenza attraverso le quali l’Azienda possa onorare il quantum dell’accordo sottoscritto il 3 agosto 2012». Era pertanto disponibile ad accettare l’erogazione del premio aziendale, “spalmandolo” anche sul 2014. Tale azione esponeva il tavolo principale di negoziazione a lavorare in salita per impedire che i lavoratori del Gruppo Creval potessero essere danneggiati da tali superficiali disponibilità.
L’azione unitaria, ferma e decisa, delle OO.SS. del tavolo unitario, nel ribadire la volontà di risolvere solo la competenza del 2012, erogazione 2013, si è rivelata quindi la sola determinante nel costringere l’Azienda a rispettare gli accordi presi senza derogare al CCNL.
Riportiamo di seguito un dettaglio dei contenuti dell’intesa appena stipulata.
Delegazioni sindacali Gruppo bancario Creval DIRCREDITO FABI FIBA-CISL FISAC-CGIL SINFUB UILCA