Il giorno 21 scorso si è svolto un incontro della Commissione Tecnica per la revisione dell’Accordo di Settore sui Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza del 12 marzo 1997, nel corso del quale le organizzazioni sindacali hanno evidenziato le criticità presenti nelle richieste ABI:
– riduzioni dei “costi” degli RLS, sia in termini numerici, sia di agibilità
– impossibilità a identificare modalità organizzative che mantengano l’incisività dell’azione degli RLS, bilanciando semplificazione e rispetto delle prerogative di legge: non è possibile derogare alle norme di legge che definiscono il ruolo dell’RLS, e ne garantiscono il pieno coinvolgimento quale elemento rilevante per la sicurezza in Azienda.
Le Organizzazioni Sindacali hanno evidenziato la necessità di riflettere sulle posizioni delle parti per capire se esistano elementi di dialogo per aggiornare o rinnovare l’Accordo.
Anche l’ABI ha confermato la propria difficoltà a proseguire l’analisi: nella loro valutazione il clima di razionalizzazione e semplificazione evidenziato dalle recenti norme di legge, quali, a loro avviso, quelle contenute nel testo di Legge del 18 giugno (FARE), li porta a cercare scelte operative che riducano i costi e semplifichino le procedure, dato il “basso rischio” delle Aziende di Credito.
L’ABI ha quindi consegnato alle Organizzazioni Sindacali la lettera di formale disdetta del vecchio accordo, a valere dal 1 ottobre 2013, evidenziando che da tale data “i propri associati non daranno più applicazione all’Accordo in parola ed a quelli sottoscritti in sede aziendale o di gruppo sulla medesima materia, con la conseguenza che le Aziende saranno tenute ad applicare unicamente quanto stabilito dalla legge”, e nel contempo ha detto di ritenere che i tempi previsti dalla disdetta garantiscano un margine sufficiente a dare la possibilità di una eventuale ripresa e conclusione delle trattative.
Le Organizzazioni Sindacali hanno espresso la loro ferma contrarietà in ordine al grave atteggiamento manifestato dall’ABI, dovuto alla indisponibilità della controparte a svincolare le proprie valutazione dalla volontà di ridurre costi e diminuire le potenzialità operative degli RLS, con la precisa volontà di scaricare responsabilità inesistenti sulle Organizzazioni Sindacali.
La disdetta unilaterale dell’Accordo non fa che aumentare le difficoltà per una ripresa dei lavori della Commissione.
È in atto quindi, una valutazione unitaria della situazione per definire la migliore strategia di tutela della figura dell’RLS e della sua azione di promozione della salute e della sicurezza a favore dei lavoratori.
Roma 25 giugno 2013
LE SEGRETERIE NAZIONALI
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