Il 18 giugno 2013 le OO.SS. si sono incontrate con l’azienda per la verifica stabilita dagli Accordi di Gruppo in materia di ricorso al Fondo Esuberi.
Il numero di adesioni volontarie al Piano di esodi incentivati è risultato pari a complessive 164.
E’ stato raggiunto l’obiettivo di 125 uscite previste dall’Accordo, pertanto verranno stabilizzati circa 80 giovani colleghi e non si dovrà ricorrere ad altri strumenti che avrebbero potuto essere anche di natura coercitiva.
In particolare per la prima fase (uscita 01/01/2013 e 30/06/2013) si è raggiunto il numero di 62 richieste a fronte di 65 stabilite dall’Accordo predetto, mentre per le due successive avranno diritto all’esodo incentivato tutti i colleghi che hanno presentato la propria domanda utilizzando il modulo “allegato C” come segue:
– 40 colleghi con cessazione al 31/12/2013 (data di uscita 01/01/2014), secondo i criteri già previsti dall’Accordo. L’azienda invierà loro la lettera di comunicazione della data di cessazione del rapporto di lavoro entro il 30/06/2013;
– i restanti colleghi che hanno utilizzato l’ “allegato C” potranno confermare attraverso l’apposita comunicazione, che verrà inviata loro dall’azienda entro il 30/06/2013, la propria volontà di aderire al fondo di solidarietà alle condizioni previste al punto D 2 dell’Accordo (data di uscita 01/01/2015 e relativo incentivo).
Coloro che non dovessero confermare la volontà di uscita alle condizioni previste al punto D 2 dell’Accordo verranno automaticamente sostituiti dai colleghi che hanno presentato la propria domanda di cessazione utilizzando l’ “allegato D” (data di uscita 01/01/2015 e relativo incentivo) secondo i criteri già previsti dall’Accordo e fino a concorrenza delle 125 uscite previste.
Prossimamente ci incontreremo con l’azienda al fine di valutare se esistono le condizioni per accogliere le restanti domande al piano di esodi incentivati. Tenuto conto delle imprescindibili esigenze economiche nonché organizzative e gestionali manifestate dall’Azienda, dovranno essere rispettati i principi definiti dall’Accordo stesso e garantita una complessiva sostenibilità sociale.
Nel corso dell’incontro abbiamo inoltre chiesto chiarimenti in merito al Piano Industriale anche in conseguenza di dichiarazioni estemporanee che sono circolate e che non fanno altro che creare incertezza e preoccupazione tra i lavoratori.
L’azienda ha confermato che il Piano Industriale non è ancora stato definito e verrà presentato indicativamente non prima del mese di settembre p.v..
Montebelluna, 20 giugno 2013
COORDINAMENTI AZIENDALI E DI GRUPPO
DIRCREDITO FABI FIBA/CISL FISAC/CGIL UILCA