Giovedì 13 giugno si è svolto l’incontro di verifica dei dati relativi al Protocollo Occupazione e Produttività del 19 ottobre 2012 e dell’Accordo 11 aprile 2013. L’Azienda ha anche consegnato l’informativa complessiva sugli organici riferiti al 31
dicembre 2012.
Organici
Nel biennio 2011-2012 l’organico complessivo ha subìto una riduzione di 4.281 lavoratori, con 5.717 uscite e 1.436 entrate, e una ulteriore riduzione di 788 risorse nel primo trimestre 2013. Sul montante complessivo del costo del lavoro si registra una riduzione del 7% della retribuzione dei Top Manager: un segnale, ma non ancora convincente.
Protocollo Occupazione e Produttività
L’Azienda ha comunicato che la pianificazione delle ferie e dei giorni di solidarietà è in linea con le previsioni.
Straordinari: l’Azienda ha dichiarato che l’applicazione dell’accordo ha comportato una significativa riduzione rispetto al 2012. Ribadiamo che il lavoro straordinario non è stato abolito dal Protocollo, ma regolato in modo che debba effettuarsi solo se autorizzato.
Abbiamo denunciato il permanere di situazioni fuori controllo e un’applicazione scorretta delle norme. Abbiamo chiesto all’Azienda con grande determinazione interventi a tutti i livelli per evitare che si configurino inaccettabili situazioni di lavoro non retribuito. Filiali con orario esteso: l’Azienda ha comunicato che stanno proseguendo i colloqui dei 60 lavoratori di DSI che avevano inoltrato domanda di trasferimento in Rete, di cui
la metà ha revocato la propria precedente richiesta, per gli altri lo spostamento in filiale avverrà da settembre. Rispetto agli altri 200 lavoratori di Isgs colloquiati per confermare la propria domanda, le rinunce sono state circa 100. Gli inserimenti in Rete di chi ha accettato avverrà tra giugno, settembre e dicembre.
Abbiamo chiesto che trovino immediato accoglimento le richieste di trasferimento di lavoratori in carico nei servizi centrali e in aziende del Gruppo oggetto di operazioni societarie. È inaccettabile che in presenza di esuberi dichiarati non vengano accolte le domande di trasferimento e addirittura si effettui lavoro straordinario.
Chiusure/accorpamenti filiali: l’Azienda ha comunicato che vi saranno circa 70 chiusure a settembre e le rimanenti entro il primo semestre 2014.
Queste operazioni rientrano comunque nelle 1.093 chiusure di filiali già previste, che l’Azienda ha dichiarato non avere subito modifiche.
Accordo 11 aprile 2013
L’Azienda ha confermato i dati di adesione alle uscite comunicati la scorsa settimana, che sono:
– 52 pensionamenti volontari (di cui 16 di lavoratori in categorie protette);
– 147 domande per il Fondo di Solidarietà di settore.
Come previsto dall’accordo dell’11 aprile, in data odierna abbiamo sottoscritto le intese sui pensionamenti obbligatori in base alla Legge 223/91 in Intesa Sanpaolo e in Intesa Sanpaolo Group Services. Analoghe procedure sono state attivate in Banco di Napoli, Cassa di Risparmio di Rieti,
Banca dell’Adriatico, Cassa di Risparmio del Veneto, Banca Credito Sardo e gli incontri per sottoscrivere i relativi accordi si svolgeranno nelle singole aziende la prossima settimana.
Allo stato attuale i dipendenti coinvolti dal pensionamento obbligatorio dovrebbero essere 45, così distribuiti:
14 in Intesa Sanpaolo
6 in Intesa Sanpaolo Group Services
20 in Banco di Napoli
1 in Cassa di Risparmio di Rieti
2 in Banca dell’Adriatico
1 in Cassa di Risparmio del Veneto
1 in Banca Credito Sardo
Cesseranno inoltre dal servizio i lavoratori che hanno aderito volontariamente al Fondo di Solidarietà, con le modalità e i tempi previsti
dall’accordo stesso.
Le assunzioni previste dall’accordo dell’11 aprile saranno quindi realizzate a partire dal 1° gennaio 2014, attingendo dal bacino dei lavoratori
precedentemente in servizio a tempo determinato per almeno 9 mesi, anche non consecutivi. Giovedì 20 giugno è previsto a Roma un incontro sugli effetti dell’applicazione complessiva dell’accordo dell’11 aprile.
In tale ambito va considerato che le uscite di personale derivanti dal precedente accordo del 29 luglio 2011 hanno già prodotto una riduzione di organico di 4.283 lavoratori, con la previsione di ulteriori 700 uscite per pensionamento.
A tutto ciò vanno aggiunte le uscite di personale derivanti dall’accordo dell’11 aprile, che portano a oltre 5.000 la riduzione dell’organico del Gruppo.
Questi dati inducono a una seria riflessione sulla necessità di nuovi interventi.
Ribadiamo che il confronto deve svolgersi a livello di Gruppo e respingiamo qualsiasi ipotesi di ulteriori penalizzazioni per il personale in servizio.
In ogni caso eventuali soluzioni condivise dovranno rispettare i criteri di volontarietà per le lavoratrici e i lavoratori.
Milano, 14 giugno 2013
LE DELEGAZIONI TRATTANTI DI GRUPPO INTESA SANPAOLO
DIRCREDITO – FABI – FIBA/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL – UILCA