E’ convocato per venerdì 5 luglio, alle ore 9.00, presso la Sala Santi della CGIL Nazionale, un seminario di approfondimento sui contenuti e sulle ricadute nel nostro ordinamento e sistema di relazioni sindacali di due importanti proposte legislative attualmente all’esame del Parlamento europeo: la Proposta di riforma della Direttiva 2004/18 relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici e la Proposta di direttiva sull’applicazione della Direttiva 96/71 sul distacco transnazionale dei lavoratori.
La prima Proposta è attualmente all’esame della Commissione parlamentare per il mercato interno (IMCO) sulla base del progetto di relazione presentato da Marc Tarabella (del gruppo Socialista). Un tentativo di composizione delle divergenze manifestatesi tra Parlamento, Commissione e Consiglio dei Ministri dell’Unione è in corso all’interno del cd. “Trilogo” (un comitato di esperti delegati delle tre istituzioni UE). Uno dei punti cruciali che dovrebbe essere chiarito nella futura Direttiva riguarda il problema della compatibilità dell’utilizzo delle clausole sociali negli appalti pubblici con le regole generali in materia di concorrenza. Il progetto di relazione Tarabella conteneva emendamenti che modificavano sostanzialmente la proposta originaria della Commissione europea, primo tra tutti quello che introduceva espressamente l’obbligo di rispettare “i contratti collettivi vigenti nel luogo di prestazione del lavoro, del servizio o della fornitura” quale condizione di aggiudicazione degli appalti (trattasi – come noto – della regola vigente in Italia). Questo principio fondamentale è attualmente messo in discussione da alcuni emendamenti presentati nell’ambito della Commissione IMCO.
La Proposta di Direttiva sul distacco transnazionale è all’esame (tra l’altro) della Commissione Occupazione e Affari Sociali sulla base del progetto di relazione parlamentare presentato da Danuta Jazlowiecka (del gruppo del PPE). Il testo della relazione contenente il pacchetto di emendamenti di compromesso negoziati in seno alla suddetta Commissione sarà votato nella seduta del 20 giugno p.v. Gli emendamenti di compromesso vanno nella direzione sbagliata e svelano la volontà di non introdurre cambiamentirispetto agli equilibri – insoddisfacenti per la tutela della condizione lavorativa – definiti dal vigente quadro delle fonti che regolano il distacco transnazionale: la Direttiva 96/71 e le norme del Trattato sul funzionamento dell’UE a presidio della libera prestazione dei servizi, interpretate dalla Corte di giustizia in una logica di massima promozione della mobilità dei fattori economici.
La riunione vedrà la partecipazione di Veronica Nilsson, Segretaria confederale della Confederazione europea dei sindacati e di Giovanni Orlandini, docente dell’Università di Siena.
In allegato trovate il programma dell’iniziativa.
Data l’importanza dei temi trattati si auspica la più ampia partecipazione delle strutture sindacali interessate.