Alla auspicata vigilia del lancio del nuovo sistema informativo le OO.SS. vogliono denunciare alle Lavoratrici ed ai Lavoratori lo stato di forte preoccupazione per l’attuale situazione in cui versa l’azienda,soprattutto per le politiche commerciali e le discutibili scelte manageriali che non potranno essere riversate su di noi.
I nuovi assetti al vertice dovranno tenerne conto e fare tutto quanto in loro potere per raddrizzare questa situazione anche con l’aiuto di tutte e tutti ma è da rimarcare che ciò è sempre avvenuto ma non certamente valorizzato.
Il nuovo sistema informativo sbandierato in tutti gli incontri ufficiali e nelle varie Webcall come la panacea per il rilancio definitivo del nostro business in sostituzione di un sistema (Leasingmod) ormai obsoleto e non più in grado di coesistere con le moderne architetture tecnologiche a pochi giorni dal rilascio ufficiale si sta rilevando un grosso buco nero (di tempo e denaro).
Le Colleghe ed i Colleghi che stanno partecipando ai test lamentano gravi mancanze, incongruenze e forti dubbi sulla reale efficacia di questo nuovo sistema e sulla sua effettiva realizzazione nel breve periodo (si può anche ipotizzare, a nostro avviso, che visti gli impegni con il Gruppo E.L. 2.0 venga rilasciato ma soggetto a continui aggiornamenti ed implementazioni costringendoci ad interventi di tempo e denaro non quantificabili ma certamente onerosi, come se non bastasse quanto speso sinora per il progetto).
Le OO.SS. hanno, fin dalla presentazione, espresso i loro dubbi su questo progetto vuoi per l’enorme costo previsto (non osiamo immaginare quale sarà l’effettivo esborso al termine per la realizzazione di questo “mostro”) vuoi anche per il momento di crisi in cui versa il settore e tutta l’economia nazionale.
La notizia, confermata, che prevede l’avvicendamento di un nuovo C.E.O. a capo dell’azienda in prossimità del presunto varo del nuovo sistema ha del clamoroso in quanto il sig. Moi è sempre stato un grande sostenitore di questo progetto avallandone spese, costi e persone delegate al progetto (consulenti e non), abbandona la nave proprio nel momento di maggiore sforzo richiesto non è un bel segnale per tutti i colleghi/e che possono sentirsi abbandonati, a meno che questo non sia da interpretare come il segnale definitivo da parte del Gruppo stesso di abbandono del progetto E.L. per manifesta incapacità nel gestirlo. Del resto in questi ultimi anni i segnali negativi rassegnati all’azienda da parte delle OO.SS. scriventi non sono mancate, grazie anche al Vostro supporto, portandoli al tavolo aziendale ma ciò non ha nemmeno scalfito la supponenza della (ex) dirigenza che un vero tavolo per negoziare non l’ha mai voluto aprire.
In compenso, con arroganza e miopia a febbraio erano state bloccate le ferie di tutta UCL a dispetto del dettame previsto nel CCNL per fantomatiche “necessità di presenza per test nel periodo estivo”, e solo dopo varie sollecitazioni da parte nostra tale posizione assurda e priva di fondamento è rientrata salvo alcune eccezioni.Tutti i colleghi/e che all’origine di questo progetto, in virtù dell’esperienza maturata con il grande flop del progetto Euroleasing 1.0, lamentavano forti perplessità sono stati estromessi dall’azienda in quanto non allineati e scomodi.
Così come avvenuto per l’attuale sistema, da sempre di fatto gestito da una società esterna, anche questo nuovo ha seguito le stesse orme e i colleghi/e dell’IT sono stati esclusi o coinvolti parzialmente e marginalmente su EL 2.0 rimanendo così al di fuori del know- how del progetto e di fatto fuori dai giochi.
Probabilmente nella prossima conferenza video ci racconteranno la favoletta che è tutto sotto controllo e che tutto procede secondo i piani (se il piano è quello di affossare l’azienda ci stanno riuscendo benissimo) e noi crediamo che ci stiano riuscendo soprattutto a spese di tutti i lavoratori/ici che hanno dedicato la loro vita e creduto in questa azienda.
Noi non scappiamo e insieme continuiamo a lottare e a denunciare quanto avviene anche se sappiamo già che le colpe di eventuali disastri ricadranno sulle nostre teste e sul nostro futuro… sperando non sia troppo tardi per noi e per le nostre Famiglie.
Le Rappresentanze Sindacali Dircredito – Fabi – Fisac/Cgil – Uilca UniCredit Leasing Spa