Banco Popolare: Fondo di Solidarietà

Argomento principe delle giornate veronesi del 5 e 6 giugno è stato il fondo di solidarietà. L’azienda ha fornito alcuni dati utili per iniziare la discussione e per cercare di arrivare ad un accordo entro la prossima settimana. 1005 sono i colleghi del gruppo che costituiscono la platea potenzialmente interessata da qui fino a tutto il 2018 (49 dei quali hanno già i requisiti per la pensione o li avranno entro quest’anno).

Le oo.ss. hanno centrato le loro richieste soprattutto sull’acquisizione di garanzie e di salvaguardie per i colleghi che sceglieranno di aderire al fondo. Lo scenario normativo e previdenziale è decisamente cambiato rispetto al 2007 (data in cui fu sottoscritto nel nostro gruppo uno degli ultimi accordi “cardine” su questa materia) e oltre alle possibilità di imminenti modifiche sui requisiti pensionistici, è in itinere una discussione in sede nazionale per adeguare il nostro fondo ai recenti dettami di legge.

E’ chiaro che questo scenario impone una particolare attenzione proprio al tema delle tutele, considerate indispensabili per garantire la massima tranquillità per tutte le colleghe e i colleghi che aderiranno al fondo e per salvaguardare in ogni dettaglio un’effettiva volontarietà.

Altro argomento cui occorre prestare particolare cura è quello relativo ai criteri di accesso, con previsione di prelazioni (ad esempio per gravi motivi di salute) oltre al criterio generale della minore permanenza nel fondo. Questi i temi più delicati cui però se ne aggiungono molti altri tra cui la reiterazione di una richiesta di recuperare la recente penalizzazione dell’11% dell’assegno del Fondo di Solidarietà, il mantenimento delle condizioni per i dipendenti, comprese assistenza sanitaria e previdenza complementare e il tema delle nuove assunzioni/stabilizzazioni che dovrebbero riguardare circa 125 persone.

Su tutto questo la discussione, in cui le prime risposte aziendali, arrivate nella serata del 6 giugno, sono ancora da esaminare con attenzione e da valutare, continuerà l’11-12 e 13 giugno. Nelle prossime settimane si affronterà anche la proroga dell’accordo sul part time oltre all’esame degli altri accordi a suo tempo prorogati fino al 30 giugno. Sarà nostra cura tenervi informati.

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