Bcc: tempi e temi della Cooperazione

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A due mesi dalla approvazione nelle assemblee del rinnovo contrattuale di settore e dopo il pressoché unanime consenso dei lavoratori e delle lavoratrici al complessivo risultato ottenuto, le Segreterie Nazionali unitamente ai Coordinamenti Nazionali delle banche di Credito Cooperativo si sono riuniti per una generale disamina della situazione di contesto e del settore Cooperativo.

I sette trimestri continuati di crisi economica che attraversano e affliggono il nostro Paese sono un evidente macigno che incombe sulla necessaria e quanto mai auspicata ripresa in termini di crescita produttiva dell’Italia.

Il punto d’equilibrio raggiunto nel testo contrattuale è rappresentato da un insieme di nuove e più articolate normative poste a presidio delle garanzie occupazionali e di sostegno e sviluppo della contrattazione sia nazionale che integrativa regionale, per ribadire la centralità della “persona” in qualità di lavoratore e lavoratrice dipendente e primo “collaboratore” del Movimento Cooperativo.

Per meglio fronteggiare i fenomeni di criticità di singola azienda, le Organizzazioni Sindacali hanno fortemente voluto realizzare un insieme di strumenti e norme tese proprio a prevedere e prevenire le fasi di crisi e individuarne altre propedeutiche al governo e alla soluzione di difficoltà nel sistema che possano determinare risvolti sui livelli occupazionali presenti e futuri.

L’implementazione delle attività dell’Osservatorio Nazionale, a cui sono attribuite funzioni di studio, approfondimento e valutazione congiunta in merito alle ricadute sulle condizioni lavorative, oltre che la verifica periodica delle condizioni di equilibrio economico-patrimoniale delle aziende è un primo “pilastro” che deve immediatamente essere attivato con Federcasse.

La revisione del Fondo di sostegno al reddito di settore, pendente la scadenza di legge al 30 di giugno, impone un serrato confronto con Federcasse per non perdere un determinante strumento di intervento in caso di crisi o eccedenza occupazionale d’azienda.

Oltre a questo assume grande rilevanza la costituzione del Fondo per l’Occupazione (FOC) che consentirà la stabilizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici “precari” del settore in aggiunta a sostanziali forme agevolate di assunzioni nonché di attuazione di politiche difensive o espansive dell’occupazione secondo le previsioni di legge e contratto anche con l’obiettivo di evitare uscite dal settore di “pezzi del sistema” con conseguenti perdite occupazionali.

La prossima costituzione dell’Ente Bilaterale di categoria consentirà infine di definire compiutamente un organismo strutturato e complesso per contenere, favorire e definire tempo per tempo le necessarie istanze e soluzioni in ordine alla formazione, alla mobilità sostenibile del personale, al sostegno di politiche di riduzione d’orario e sostegno al reddito e alla massima tutela dei livelli occupazionali.

Le Segreterie e i Coordinamenti Nazionali richiedono ora con determinata sollecitudine alla rinnovata delegazione sindacale di Federcasse di riunire le Commissioni paritetiche previste dal rinnovo contrattuale, per affrontare questa delicata stagione congiunturale attraverso un confronto responsabile e a tutto campo, senza ritrosie o amnesie da parte di Federcasse.

Le Segreterie e i Coordinamenti Nazionali ribadiscono inoltre come la stagione dei rinnovi dei Contratti Integrativi Regionali si debba sviluppare in termini e tempi certi e rispettosi dell’impegno e della professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici del Credito Cooperativo, senza che siano frapposti ostacoli o lungaggini da parte delle Federazioni Locali.

Le Segreterie e i Coordinamenti Nazionali rivendicano la piena legittimità di tutti i lavoratori e delle lavoratrici del Credito Cooperativo di “partecipare” attivamente alla vita della propria azienda e di potersi confrontare con Federcasse, per ribadire la centralità del lavoro e la piena dignità dei “Collaboratori”, in una delicata e cruciale stagione del settore della Cooperazione.

Le Segreterie e i Coordinamenti Nazionali mettono a disposizione il loro impegno, le capacità e le competenze di tutti i dipendenti del Credito Cooperativo, perché tutti insieme si possa guardare, con una prospettiva di lungo periodo, al futuro della Cooperazione e alla sua necessaria e straordinaria funzione di promozione sociale ed economica per i dipendenti, le famiglie, le piccole e le medie imprese del nostro Paese.

Volantino BCC 7 giugno 2013

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