RAPPORTO ISFOL 2012
INTROUDUZIONE – L’ISFOL, ente nazionale di ricerca, opera nel campo della formazione, delle politiche sociali e del lavoro al fine di contribuire alla crescita dell’occupazione, al miglioramento delle risorse umane, all’inclusione sociale e allo sviluppo locale ed è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’ISFOL svolge e promuove attività di studio, ricerca, sperimentazione, documentazione e informazione fornendo un supporto tecnico-scientifico al Parlamento, al Ministero del Lavoro e ad altri Dicasteri, alle Regioni, agli Enti locali ed alle Istituzioni sulle politiche e sui sistemi della formazione ed apprendimento lungo tutto l’arco della vita, del mercato del lavoro e dell’inclusione sociale. Fa parte del Sistema Statistico Nazionale, e collabora con le Istituzioni comunitarie. Svolge inoltre il ruolo di assistenza metodologica e scientifica per le azioni di sistema del Fondo sociale europeo, è Agenzia nazionale Lifelong Learning Programme – Programma settoriale Leonardo da Vinci.
IL CAPITALE UMANO E SVILUPPO
Capitale umano e competenze sono risorse chiave di crescita economica, grazie agli effetti che producono sia sull’incremento della produttività, sia attraverso la capacità delle persone e delle imprese di adottare e stimolare nuove tecnologie, nuovi prodotti, servizi e innovazione. Le persone dotate di buone e aggiornate competenze hanno maggiori probabilità di avere e mantenere il lavoro e di disporre di retribuzioni più elevate. Viceversa, carenza e obsolescenza di competenze e mismatch tra domanda e offerta di lavoro provocano spreco di risorse, di talenti e riducono il potenziale di competitività e di crescita. Le persone senza qualificazione rischiano l’esclusione sociale ed economica. L’ampliamento del patrimonio di saperi e abilità cognitive, tanto individuali che collettivi, e l’aggiornamento costante delle conoscenze e competenze tecniche, scientifiche e trasversali (ICT, problem solving, lavoro in team, comunicazione in più lingue, ecc.) rappresentano sia un fattore cruciale per i processi produttivi, sia un elemento decisivo per la condivisione dei valori fondanti della collettività. Da un lato, la spinta alla specializzazione dei saperi e l’accrescimento delle competenze specifiche inserite nel processo produttivo generano un effetto sulla produttività, aumentando l’efficienza dell’utilizzo dei fattori e accompagnando e anticipando lo sviluppo tecnologico e l’innovazione. Dall’altro, un incremento sostenuto e continuo dei livelli di istruzione e di acquisizione di competenze cognitive elevate produce rendimenti diffusi in termini di coesione e di condivisione di valori, di maggiore capacità degli individui di effettuare scelte economiche intelligenti ed efficienti, di accesso a comportamenti di consumo maturi, favorendo il progresso sociale e il benessere delle popolazioni. Il legame tra accumulazione di conoscenza e sviluppo economico e sociale non è tuttavia un mero processo meccanico, ma agisce secondo una griglia di relazioni causali più ampia. Le condizioni dei diversi contesti di riferimento possono rendere inefficiente il ruolo delle competenze nel favorire la crescita, generando distorsioni marcate nell’utilizzo del capitale umano e nel suo rendimento, sia per i lavoratori che per le imprese. Un mercato del lavoro dove non vi sia equilibrio, sia in termini di quantità che di remunerazione, tra competenze offerte e competenze domandate genera un utilizzo non ottimale del capitale umano accumulato e può dar luogo a sacche di inefficienza che frenano la crescita e lo sviluppo. Così come un mix inadeguato di competenze generali e di competenze specifiche può dar luogo a rendimenti non ottimali dell’investimento in istruzione e a mismatch. Su questi assunti si è mosso il Governo italiano così come la Commissione europea e l’OECD. Nel quadro del piano di riforma in materia di mercato del lavoro, l’obiettivo di promuovere l’occupazione viene perseguito con un’ampia attenzione ai temi dell’apprendimento e della costruzione delle competenze, in linea con le indicazioni