Banco Bpm: quello che la banca vuole

3 - Fisac Cgil

Dopo esserci ancora una volta confrontati con l’azienda riguardo a tutte le tematiche che la modifica degli orari di sportello si sta portando dietro, e soprattutto viste le innumerevoli “zone grigie” che questa modifica organizzativa ha introdotto, riteniamo opportuno puntualizzare alcuni aspetti che altro non rappresentano se non, evidentemente, la volontà aziendale.

Tenetevi forte: l’azienda continua a motivare questa scelta organizzativa con la sicurezza e l’attenzione alle persone! A Zelig una battuta del genere l’avremmo ascoltata volentieri, ma questo castello di carte che al primo soffio di vento cade, e cade ogni giorno in centinaia di filiali, è stato messo su con il solo obiettivo di risparmiare qualche euro in un momento in cui oltretutto si macinano utili che non si vedevano da tempo!

È di tutta evidenza che nella stragrande maggioranza dei casi, la necessità di eseguire “operazioni di cassa considerate urgenti o rilevanti e non rinviabili al giorno successivo”, si presenta proprio a ridosso dell’orario limite per l’inizio delle operazioni di quadratura: solo in quel momento si può avvisare il capo filiale che l’azienda afferma avere la responsabilità commerciale e della salute e sicurezza ed al quale assegna il compito di scegliere se fare o meno il pannello da inviare in Area per l’autorizzazione:

FINO A CHE IL PANNELLO NON È AUTORIZZATO, É NECESSARIO ASTENERSI DALL’EFFETTUARE LA RELATIVA OPERAZIONE, sia che essa riguardi operazioni per la clientela ancora in coda a ridosso della chiusura, sia che riguardi i versamenti in cassa continua, il caricamento del bancomat o la ricezione dei valori. È una scelta aziendale, le cui conseguenze devono ricadere, appunto, sull’organizzazione aziendale!

Troppe volte l’azienda si approfitta del senso di responsabilità dei colleghi che però non viene ricambiato e vogliamo ricordare a tutti che non rispettare la normativa porta a rischiare contestazioni disciplinari e su questo l’azienda non fa sconti, sia che siate operatori di sportello che direttori di filiale!!!

Qualora sia arrivata in filiale una sovvenzione di contante che non è stato possibile verificare e contare entro le 12.55, e fino a che non sia stato ritornato il relativo pannello autorizzativo per effettuarne la conta e quindi la quadratura al pomeriggio, è evidente che NON È POSSIBILE PROCEDERE CON LA QUADRATURA DELLA CASSA che, di conseguenza, dovrà essere lasciata “squadrata” in assenza di autorizzazione scritta pervenuta in tempi utili.

Vi ricordiamo che da CCNL dovete avere assolutamente 30 minuti per effettuare le operazioni di quadratura quindi alle 12,55 la cassa, in assenza di pannello autorizzato, va chiusa !!

Su un punto la normativa e le faq sono chiare: durante le operazioni di carico bancomat e similari l’ingresso è consentito solo alla clientela conosciuta mentre tutti gli altri non possono entrare…. attenetevi scrupolosamente a questa indicazione!

Ci è stato riferito nell’ultimo incontro di delegazione che dal 2 al 31 maggio sono stati presentati per l’autorizzazione 1648 pannelli in 560 filiali, di cui 60 respinti.

NOI CREDIAMO CHE QUESTA SIA SOLTANTO LA PUNTA DI UN ICEBERG freddo come la volontà di fare cassa e utili a qualsiasi costo e che quindi dobbiamo essere estremamente rigidi nel rispetto puntuale di quanto prescritto in modo che le onde tornino verso chi la tempesta l’ha generata!

QUESTO È QUELLO CHE LA BANCA VUOLE? QUESTO È QUELLO CHE DOVRÀ AVERE!

Milano, 23 giugno 2023

COORDINAMENTI GRUPPO BANCO BPM
FABI – FIRST CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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