Il riscatto del corso di laurea ti permette di trasformare i tuoi anni di studio universitario in anni contributivi previdenziali.
PERCHE’ CHIEDERLO ?
E’ utile ai fini previdenziali sia per raggiungere prima il numero di anni necessari per ottenere la pensione, sia per incrementarne l’ammontare.
CHI PUO RICHIEDERLO ?
Possono esercitare la facoltà di riscatto tutti coloro che hanno conseguito un titolo di studio universitario, in un periodo scoperto da contribuzione.
Possono riscattare anche gli inoccupati, ossia coloro che non abbiano ancora iniziato l’attività lavorativa e non siano iscritti ad una gestione previdenziale.
La domanda di riscatto della laurea, può essere presentata anche dal genitore, soggetto che effettua il pagamento, che potrà fruire della detrazione Irpef del 19% solo se il versamento viene effettuato in favore di un soggetto inoccupato e che risulta fiscalmente a carico.
COSA SI PUO’ RISCATTARE ?
E’ possibile riscattare i periodi corrispondenti alla durata dei corsi legali di studio universitario, finalizzato al conseguimento dei diplomi universitari, dei diplomi di laurea, dei diplomi di specializzazione, di dottorati di ricerca e i diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM)
Il periodo di riscatto vale al massimo per la durata legale del corso e dunque gli anni “fuori corso” non sono riscattabili.
Si può richiedere il riscatto di periodi parziali del corso di laurea se non si è interessati al riscatto totale.
Se durante il corso di studio ci sono periodi già coperti da contributi obbligatori, questi non possono essere oggetto di riscatto.
COME SI RISCATTA ?
Versando all’INPS un importo destinato ai contributi previdenziali per gli anni di studio universitario, come se fossero stati invece impiegati al lavoro.
Il versamento dell’importo può anche essere fatto a rate, fino ad un massimo di 120 rate mensili in 10 anni, senza interessi, tramite MAV.
Quando la richiesta di riscatto viene autorizzata, si deve procedere al pagamento entro i termini indicati. In caso contrario la domanda decade.
QUANTO COSTA ?
Il costo del riscatto della laurea dipende dalla collocazione del periodo da riscattare e dalle norme che regolano la liquidazione della pensione tramite sistema contributivo o retributivo. Nel sistema contributivo, ovvero per i periodi collocati dal 1° gennaio 1996,(o anche per i periodi antecedenti al 1996 se si accede a pensione da liquidare con il sistema contributivo come opzione donna, computo in gestione separata, totalizzazione)il costo viene calcolato applicando l’aliquota contributiva vigente alla data di presentazione della domanda, alla retribuzione dei 12 mesi precedenti la data di presentazione.
Invece il riscatto c.d. “light” costa per tutti una quota fissa che, per le domande presentate nel 2019 ammontava a 5.240 euro per ogni anno di studio.
Per le domande presentate invece negli anni successivi, l’importo cambia in base al minimale dei commercianti, con un risparmio di più del 50% sul metodo di calcolo normalmente previsto per i lavoratori occupati basato sull’aliquota previdenziale IVS.
Un grande vantaggio del riscatto della laurea è la sua deducibilità dalle tasse, che comporta un grande risparmio fiscale.
QUANTO CONVIENE?
La risposta, come al solito, è: DIPENDE! Dipende dalla TUA situazione.
Da quando hai iniziato a lavorare, da quanti anni lavori, quanto guadagni e guadagnerai, e quanta voglia di lavorare avrai in futuro. Conviene sempre se stai raggiungendo l’età pensionistica ma non hai ancora maturato almeno 20 anni di contributi oppure se vuoi anticipare di qualche anno la tua pensione.
Ricordiamo infine che i rappresentanti della FISAC-CGIL e le sedi INCA-CGIL presenti su tutto il territorio Nazionale, sono a vostra disposizione per consulenze personalizzate.
DIP. PREVIDENZA – FISAC
Per la Segreteria Nazionale: Bruna Belmonte
Coordinatrice Maria Rosaria Mazzotta
e-mail: previdenzadibase@fisac.it