Banca Investis: un nuovo inizio?

Nel pomeriggio di venerdì 9 giugno le scriventi sigle sindacali hanno incontrato il nuovo Amministratore Delegato del gruppo Investis Stefano Vecchi. Presenti all’incontro anche il dott. Luca Roasio e la dott.ssa Paola Di Latte.

Il dottor Vecchi ci ha illustrato la sua analisi sulla situazione dell’azienda anticipandoci che sta lavorando ad un nuovo piano industriale che conta di presentare ufficialmente nell’ultimo trimestre dell’anno.
Il nuovo AD ha mostrato una particolare attenzione ai numeri di bilancio del Gruppo, non particolarmente performanti che, anzi, presentano molti punti di attenzione e per le quali evidenzia l’assoluta necessità di un nuovo progetto di rilancio che, sempre secondo le parole del dott. Vecchi, dovrà necessariamente passare da una serie di cambiamenti nella struttura aziendale e nell’organizzazione del lavoro per poter rendere più produttiva la Banca e creare un rapido sviluppo commerciale nel contesto economico di Investis.

Come Organizzazioni Sindacali abbiamo dichiarato di voler essere parte attiva in questo processo che vede strettamente correlate la tutela delle lavoratrici e lavoratori, la salvaguardia dell’occupazione e l’avvio del progetto di ripresa.
Infatti, solo con il necessario riconoscimento delle professionalità ed il rispetto dei dipendenti, da noi riportato al centro del dialogo con il nuovo AD, si potranno affrontare gli opportuni passi da fare per consentire una piena rinascita della nostra azienda.

A tal proposito il dottor Vecchi si è mostrato molto aperto ad instaurare costruttive relazioni sindacali, e disponibile all’ascolto di tutte le lavoratrici e lavoratori del gruppo, con cui sta già avviando un percorso di incontri che continuerà nelle prossime settimane.

Accogliendo la nostra disponibilità al dialogo costruttivo, il nuovo Amministratore Delegato ci ha proposto, come Organizzazioni Sindacali, di essere parte attiva nella definizione del nuovo piano industriale per il quale si è dato disponibile a prevedere degli incontri prima della definizione dello stesso, presumibilmente nel mese di settembre.

Accogliamo pertanto con estremo favore le aperture ad un nuovo modello di relazioni sindacali, ma al tempo stesso vigileremo affinché trovi concreta attuazione nel pieno rispetto dei diritti di lavoratrici e lavoratori.