RETE B2B: ABBIAMO OTTENUTO LA GARANZIA RICHIESTA:
NESSUN TRASFERIMENTO NELLA RIORGANIZZAZIONE
Il 17 maggio l’azienda dichiarato aperta la procedura di riorganizzazione per rete B2B, ma stavolta in “modo anomalo”.
Immediatamente ci siamo accorti che a differenza del passato la comunicazione aziendale NON escludeva trasferimenti, in contrasto con una prassi ormai consolidata negli anni.
Come Tavolo Maggioritario abbiamo subito convocato assemblee per informare i lavoratori, e da subito avevamo:
♦ contestato all’azienda il mancato rispetto dei diritti di informativa contrattualmente previsti ex art 19 CCNL ABI: diritti necessari per poter tutelare i lavoratori!
♦ imposto all’azienda di chiarire tassativamente se la riorganizzazione prevedesse o escludesse trasferimenti di lavoratori: definendola quale condizione preliminare ad ogni futuro confronto sindacale!
♦ detto molto chiaramente che l’ipotesi di prevedere trasferimenti – per noi del Tavolo Maggioritario (FISAC-UILCA) – sarebbe stato un precedente gravissimo: contro il quale ci saremmo inevitabilmente battuti coinvolgendo tutti i lavoratori!
Finalmente – dopo oltre venti giorni di silenzio assoluto- l’azienda ci ha confermato:
A seguito del programma, i Lavoratori Resteranno nella loro piazza lavorativa.
Aver riportato l’azienda nella direzione indicata dalle OO.SS. del Nuovo Tavolo Maggioritario è una VITTORIA DEI LAVORATORI coinvolti, che hanno partecipato in massa alle assemblee. Una vittoria importante anche per le prossime riorganizzazioni!
L’azienda ora è consapevole di non potersi permettere “passi falsi” nei confronti di gruppi di lavoratori consapevoli e compatti.
Come Tavolo Maggioritario abbiamo già scritto all’azienda che -nonostante le gravi “sgrammaticature” aziendali nella gestione della procedura- questa conferma ci è gradita, e ci permette di “azzerare il pregresso” ed avviare una normale e corretta trattativa sul merito della riorganizzazione, per richiedere trattamenti favorevoli ai lavoratori.
9 giugno 2023
Il Nuovo Tavolo Sindacale Unitario AGOS
Poiché la comunicazione aziendale risulta completa solo da questo martedì sera, slitta anche la decorrenza dei termini contrattualmente previsti per il confronto (fino a 50 giorni dal 7 giugno, durante i quali le parti – azienda compresa- dovranno astenersi da iniziative unilaterali).