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Visto il deterioramento del potere d’acquisto dei lavoratori, le OO.SS. aziendali facenti parte del Nuovo Tavolo Sindacale Unitario Agos, già nell’incontro con la direttrice del personale tenutosi nella giornata di giovedì 26 gennaio u.s. avevano avanzato varie soluzioni per salvaguardare il potere di acquisto dei lavoratori, quali la richiesta di contributi straordinari/agevolazioni ai dipendenti, aumento del ticket, miglioramento delle polizze sanitarie, innalzamento del contributo fondo pensione integrativo, utilizzo fringe-benefit in base alla normativa vigente (compresi tassi applicati ai dipendenti).
In risposta a tali sollecitazioni sindacali, l’azienda aveva confermato che avrebbe fatto le sue valutazioni ed avrebbe considerando -tra le misure proposte dalla parte sindacale- quale avrebbe potuto essere più idonea a rispondere a tali esigenze e più facilmente attuabile nel breve termine.
Venerdì 21 aprile, sempre su nostra richiesta, ci siamo incontrati con l’azienda e la direttrice del personale ci ha comunicato che in risposta le nostre sollecitazioni avevano “ottenuto” dei primi risultati positivi chiedendoci se tali risultati erano condivisibili ed, in risposta ad alcune nostre perplessità, sosteneva che la scelta aziendale attuale non escludeva di discutere, in futuro, anche riguardo alle altre richieste.
Come OO.SS. ci siamo resi immediatamente disponibili a discutere a tutto campo su ogni tipo di ipotesi e strumento di riequilibrio, ed abbiamo pertanto sottoposto all’attenzione della Direzione del Personale una bozza di Accordo che andava a
- disciplinare l’aumento del Ticket (alla cifra proposta dall’azienda) ponendo quale unica condizione che, in caso il CCNL determinasse condizioni di miglior favore per i lavoratori (le richieste sindacali per il rinnovo prevedono l’innalzamento a 8 euro) queste si sarebbero applicate ai lavoratori;
- regolasse lo spread dei finanziamenti ai dipendenti (sul livello proposto dall’azienda) con l’unico limite che prima di modificarlo unilateralmente l’azienda lo dovesse comunicare alle OO.SS.
- chiedevamo inoltre che l’azienda prendesse l’impegno formale a continuare gli incontri con le OO.SS. per ulteriori misure di recupero del potere d’acquisto dei dipendenti per l’anno 2023.
Il nostro tentativo di collaborazione, purtroppo, è stato declinato e l’azienda che ha preferito proseguire, in via autonoma, l’iter di attribuzione delle misure senza nemmeno spiegare quali contrarietà specifiche avesse sul nostro testo ne fare controproposte di merito.
Se è pur vera la soddisfazione che tali misure siano comunque state elargite grazie alle Nostre Richieste, i dubbi che ci assalgono, in merito al diniego di “contrattualizzare” con i sindacati sono molteplici e alquanto preoccupanti:
- Si voleva forse, fissare un valore più basso credendo poi non doverlo adeguare automaticamente al CCNL????
- Si vuole comunque concedere oggi sapendo di poter tornare indietro unilateralmente quando si vorrà????
- Questa operazione sarà da considerarsi come unica misura a favore del recupero del potere d’acquisto, e non come la prima misura, seguita da altre, come intendevamo noi????
Certamente, dal nostro punto di vista, l’applicazione unilaterale di queste misure, non esclude che per il futuro si possa sottoscrivere un accordo sindacale che includa questi strumenti, impostati nel modo corretto e di miglior favore per i lavoratori, insieme agli altri che abbiamo chiesto.
Continueremo pertanto a sollecitare l’azienda a fare fronte alle proprie responsabilità e a “metter mano al portafogli” perché dal nostro punto di vista, che rappresenta solo quello dei colleghi, non è accettabile che in un contesto di enormi guadagni, si lascino i lavoratori con meno reddito dell’anno scorso, proprio mentre l’inflazione è in continuo aumento.
Chiediamo a tutti i colleghi di aiutarci, supportando le nostre azioni, per cambiare quest’impostazione aziendale!
27 APRILE 2023
IL NUOVO TAVOLO SINDACALE UNITARIO AGOS