GRUPPO UNIPOL: Domande e Risposte, di tutto ma non tutto #55

In questo numero potrai consultare i seguenti temi: Tesseramento FISAC CGIL 2023 Festività, Ferie e Permessi 2023 ISEE 2023 Assegno Unico 2023: novità Lavoratori con Fragilità Buoni pasto elettronici scaduti: come rinnovarli Ricordandoti che i rappresentanti sindacali operanti presso la tua sede sono sempre a tua disposizione per dubbi e/o chiarimenti, ti auguriamo una buona lettura!!!! DOMANDE E RISPOSTE N.55 CGIL FISAC UNIPOLSAI Hai delle domande? scrivici FisacCgilDomandeeRisposte@unipolsai.it A cura di Simona Di Matto Dipartimento Comunicazione Fisac– CGIL del Gruppo Unipol Dipartimento Contrattualistica e Welfare Fisac– CGIL del Gruppo Unipol TESSERAMENTO FISAC CGIL 2023 Perché dovrei iscrivermi alla CGIL? Perché l'unità del lavoro è la vera forza dei lavoratori. Siamo il più grande sindacato italiano con oltre 5 milioni di iscritti, un baluardo contro l’aumento delle diseguaglianze sociali e la precarietà dei contratti. Da più di cento anni ogni progresso nel mondo del lavoro è frutto delle nostre lotte. Contratti nazionali, orari di lavoro, ferie e permessi, salute e sicurezza, maternità e paternità, pensioni, welfare, legalità e giustizia sociale, non sono un privilegio e non ci sono state regalate. Ma i nostri diritti non sono acquisiti per sempre e vanno difesi e altri sono ancora da conquistare. Entra in CGIL. Solo dentro questa grande organizzazione puoi proteggerti, aiutare le tue compagne e i tuoi compagni di lavoro, progettare il futuro. Come ci si iscrive alla Cgil? Per iscriversi è sufficiente rivolgersi sul luogo di lavoro ai rappresentanti sindacali CGIL, chiedendo di firmare la delega d’adesione allegata. Si ma quanto costa? Alcuni possono pensare che il sindacato sia finanziato dalle istituzioni, NON è vero. In realtà il sindacato sei tu. La CGIL sei tu. Senza il tuo contributo non esisterebbe. La tessera si paga con trattenuta sindacale in busta paga. In linea di massima è lo 0,5% della tua busta paga. Non sei ancora convinto? Parla con i Rappresentanti Sindacali CGIL della tua sede di lavoro, o con chiunque dei nostri iscritti, partecipa alle nostre assemblee, informati. E poi scegli. Anche io #ScelgoCGIL FESTIVITA', FERIE E PERMESSI GIORNI FESTIVI 2023 1 GENNAIO Domenica Capodanno 6 GENNAIO Venerdì Epifania 7 APRILE Venerdì Venerdì Santo 10 APRILE Lunedì Lunedì dopo Pasqua 25 APRILE Martedì Ann. della Liberazione 1 MAGGIO Lunedì Festa del Lavoro 2 GIUGNO Venerdì Festa della Repubblica 14 AGOSTO Lunedì Vigilia Assunzione B.V. 15 AGOSTO Martedì Assunzione B.V. 16 AGOSTO Mercoledì Successivo Assunzione B.V. 1 NOVEMBRE Mercoledì Ognissanti 8 DICEMBRE Venerdì Immacolata Concezione 24 DICEMBRE Domenica Vigilia della natività N.S. 25 DICEMBRE Lunedì Natività N.S. 26 DICEMBRE Martedì S. Stefano SANTO PATRONO della città GIORNI SEMIFESTIVI 2023 2 NOVEMBRE Giovedì Commemorazione defunti 31 DICEMBRE Domenica Ultimo giorno dell'anno EX FESTIVITA' Al personale a tempo pieno sono attribuite 8 ore per ogni giornata di ex festività maturata secondo il vigente CCNL e comunque non meno di 32. Per l’anno 2023 spettano 32 ore. Al personale part time orizzontale e misto le ore sono attribuite in proporzione al proprio orario settimanale. Al personale part time verticale sono attribuite un numero di ore pari al proprio orario previsto per ogni giornata di ex festività maturata secondo il vigente CCNL. Tali ore possono essere usufruite d’intesa con il responsabile ad ore, a mezze giornate, a giornata intera; entro il 31 dicembre 2023. FESTIVITA' CADENTI DI DOMENICA L’impresa concede nel corso di ogni anno solare una giornata di permesso retribuito per ognuna delle festività nazionali del 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno coincidenti con la domenica. Per l’anno 2023 non ci sono festività cadenti di domenica. ARTICOLO 39 Ai lavoratori, con esclusione dei funzionari sono riconosciute 8 ore annue di permesso ad ore, a mezze giornate; riproporzionate in caso di orario ridotto e in caso di assunzione o cessazione del rapporto di lavoro in corso di anno. Tali ore devono essere usufruite non oltre il 31 dicembre 2023. FERIE Al personale amministrativo livello retributivo Funzionari, 6, 5 sono attribuiti: 25 giorni lavorativi. Restante personale amministrativo e personale di cui alla Parte terza: 20 giorni lavorativi in ciascuno dei 5 anni successivi a quello di assunzione. 25 giorni lavorativi in ciascuno degli anni successivi. Nell'anno di effettiva maturazione di 5 anni di anzianità aziendale il lavoratore avrà diritto a tanti dodicesimi della quinta settimana di ferie quanti sono i mesi mancanti al 31 dicembre dell'anno stesso Tale periodo, per espressa previsione della norma, è irrinunciabile e può essere sostituito dalla relativa indennità economica solo nell’ipotesi di risoluzione del rapporto di lavoro. La norma ha stabilito che un periodo minimo di due settimane (pari a 10 giorni di ferie) debba essere obbligatoriamente usufruito entro il 31 dicembre dell’anno di maturazione; le ulteriori due settimane, pur rimandabili ad un periodo successivo, devono essere usufruite obbligatoriamente entro e non oltre i 18 mesi successivi all’anno di maturazione. Tali giornate possono essere utilizzate a giornata intera ed a mezza giornata dal lunedì al giovedì, nel caso in cui l'assenza sia pari al 50% del proprio orario di lavoro. FERIE AD ORE Dei giorni di ferie sopra citati, da Cia annualmente è possibile utilizzare 2 giornate ad ore. Al personale a tempo pieno sono attribuite 16 ore. Tali ore possono essere usufruite d’intesa con il responsabile ad ore, a mezze giornate, a giornata intera. Tale utilizzo ad ore potrà andare a copertura di non più di due venerdì all'anno, fatta eccezione per i lavoratori part time. Uno dei servizi più richiesti dai cittadini ai CAAF CGIL è l'assistenza nel calcolo e nella dichiarazione dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) che permette ai cittadini di accedere a prestazioni sociali o servizi di pubblica utilità (telefono fisso, luce, gas, ecc.) a condizioni agevolate. L'ISEE viene calcolato in base ai dati ricavati dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU): un documento valido per tutti i componenti di una famiglia che va rinnovato ogni anno entro il 31 dicembre. Particolari condizioni del nucleo familiare e prestazioni richieste condizionano l'ISEE che prevede dunque diversi moduli di dichiarazione: Dsu Mini/ISEE ordinario per un nucleo familiare standard, valido per la maggior parte delle prestazioni sociali. ISEE sociosanitario per prestazioni di natura sociale e/o sanitaria ed ottenibile qualora vi siano disabili in famiglia per:- ricovero in strutture per i soggetti non autosufficienti;- prestazioni di assistenza domiciliare;- bonus per acquisti e/o servizi a favore dei disabili. ISEE minorenni se si richiedono prestazioni rivolte a minori. ISEE corrente basato sui redditi degli ultimi 12 mesi che tiene conto anche di eventi avversi come ad esempio la perdita del lavoro e/o una cospicua riduzione del reddito. ISEE università per tutti gli studenti che intendono richiedere prestazioni di diritto allo studio. ISEE integrativo per integrare un modello già presentato nel caso di variazioni dei dati forniti dall'Agenzia delle Entrate o dall'INPS. :arrow: VALIDITÀ E SCADENZA DELL'ISEE L'ISEE è valido dalla data di presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) fino al 31 dicembre dell'anno successivo. ELENCO DOCUMENTI ISEE 2023 A partire da quest’anno, è previsto un incremento del 50% dell’assegno unico nel primo anno di vita del figlio. Ma non basta. L’aumento è esteso fino al terzo anno di età compiuti (e con età pari o superiore a un anno) per le famiglie con almeno 3 figli e reddito Isee fino a 40mila euro. Attualmente per ciascun figlio minorenne è prevista la corresponsione di un assegno di 175 euro mensili, che spetta in misura piena per un Isee pari o inferiore a 15.000 euro, e si riduce gradualmente per i redditi più alti fino a raggiungere un valore pari a 50 euro per Isee pari o superiore a 40.000 euro (o in mancanza di ISEE). Per ciascun minore, fino a primo anno di vita, è previsto un aumento degli importi spettanti che va, sulla base degli importi 2022, da 87,5 euro al mese nel caso di Isee inferiori a 15 mila euro a 25 euro al mese nel caso di Isee uguali o superiori a 40mila euro. Secondo quanto disposto, tale incremento verrebbe riconosciuto fino ai 3 anni compiuti, ma solo a partire dal terzo figlio in poi e per valori Isee fino a 40.000 euro: negli altri casi non sarà essere mantenuto ma si bloccherebbe al compimento del quarto anno di età. Diventa strutturale l’assegno unico di 175 euro al mese per tutti i figli a carico con disabilità, indipendentemente dall’età: tale importo spetta in misura piena per un Isee pari o inferiore a 15.000 euro, mentre per livelli di Isee superiori, esso si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 50 euro in corrispondenza di un Isee pari a 40.000 euro. Per i redditi superiori ai 40.000 euro l'importo rimane costante. La seconda importante novità prevista dalla legge di bilancio 2023 cambia la disciplina della domanda di assegno. Originariamente era previsto che ciascun genitore, a febbraio di ogni anno, dovesse ripresentare la domanda. Invece, dal 2023 cambia tutto: per coloro che già ricevono l’assegno unico, la domanda verrà rinnovata d’ufficio da parte dell’INPS. :arrow: Entro il 28 febbraio va presentata la Dichiarazione Sostitutiva Unica per il rinnovo dell'Isee, indispensabile per ricevere l'importo maggiorato Chi non presenterà la domanda continuerà ad ricevere d’ufficio la prestazione da parte dell’Inps, ma solo con gli importi minimi. In sostanza, senza l'aggiornamento dell'Isee, si corre il rischio non solo di perdere gli incrementi previsti con la manovra economica ma anche di veder decurtare la cifra corrisposta fino ad oggi in base alla propria condizione. Potranno, invece, presentare una domanda ex novo coloro che non hanno mai fruito dell’Assegno unico e quanti avevano, prima del 28 febbraio 2023, trasmesso una richiesta che non è stata accolta o che non è più attiva. LAVORATORI CON FRAGILITA' L’azienda ha comunicato che dal 31 dicembre 2022 è mutato il quadro normativo che disciplinava il diritto allo svolgimento dell’attività lavorativa in modalità agile per alcune categorie di lavoratori. In particolare, sono venute meno le norme in base alle quali, in precedenza, erano stati individuati i cd. “lavoratori fragili” e, oggi, l’art. 1 comma 306 Legge 29 Dicembre 2022, n. 197 prevede espressamente che: la condizione di fragilità sanitaria sia redatta in conformità a quanto previsto dal Decreto del Ministero della Salute del 4 febbraio 2022, G.U. e certificata esclusivamente dal Medico di Medicina Generale (MMG) del lavoratore interessato. Al fine di consentire ai colleghi di produrre la documentazione richiesta a fronte del mutato quadro normativo l’azienda ha trasmesso nel corso dei giorni scorsi l’invio di distinte comunicazioni a Lavoratori beneficiari delle tutele di cui alla L.104/1992 per se: è richiesto di produrre entro il 25 gennaio 2023 la certificazione a supporto emessa dal proprio MMG inviandola al BOX-Sorveglianza Sanitaria(sorveglianza.sanitaria@unipolsai.it) In caso di mancato invio della documentazione è previsto dal 01/02/2023 lo svolgimento dell’attività lavorativa in presenza. Lavoratori beneficiari delle tutele in base alla risultanze della sorveglianza sanitaria eccezio nale da parte dei medici competenti del lavoro di Unipol: è stato richiesto di produrre entro il 15 febbraio 2023 la certificazione del proprio MMG allegandola a un apposito modulo pubblicato mediante la bacheca personale presente su Futur@ In caso di mancato invio della documentazione è previsto dal 16/02/2023 lo svolgimento dell’attività lavorativa in presenza. BUONI PASTO ELETTRONICI SCADUTI Puoi rinnovare i buoni pasto elettronici scaduti il 31 dicembre 2022 e posticipare la loro scadenza, eseguendo la procedura di rinnovo. Al primo utilizzo della card nel 2023, i buoni scaduti verranno momentaneamente cancellati dal totale visibile nella schermata home, ma ti basterà utilizzare la app Buoni Up Day o andare sul portale https://utilizzatori.day.it/unipol/it/login per effettuare il rinnovo dei buoni scaduti non spesi e riattivarli. Accedi alla voce RICARICHE, seleziona le ricariche scadute e clicca sul pulsante RINNOVA (sul portale) o RINNOVA RICARICA (su app) per attivare la procedura automatica. :arrow: Il pulsante RINNOVA RICARICA è visibile e attivo solo fino al 28 febbraio. Una volta richiesto il rinnovo, vedrai la dicitura “Rinnovo in corso" e i buoni con la nuova scadenza verranno resi disponibili dall'1 marzo.