Credem: FOGLIO FISAC – Marzo 2023

Mal di budget
1° trimestre

Com’è in uso fare nelle grandi aziende, incluso la nostra, trimestralmente vengono presentati i risultati parziali d’esercizio che da anni risultano essere strepitosi. Ricordando che tali risultati sono frutto della professionalità e dall’abnegazione dei colleghi (è sempre utile rammentarlo), proviamo anche noi a fare una prima trimestrale sulle indebite pressioni commerciali.

– A gennaio, come sappiamo, si aprono le danze ed è il momento di riorganizzazione delle filiali.
Come da tradizione, nelle prime settimane partono le nuove squadre che andranno a formare l’organico delle filiali. Questo è un momento assai critico. Infatti, c’è’ l’incontro di nuove figure professionali che spesso non hanno mai lavorato insieme, per cui, è possibile qualche lentezza. E allora cosa fanno i capi di turno???? Dopo poche ore dall’ insediamento, partono con richieste di numeri e di programmazioni nei confronti di colleghi che ancora non hanno una postazione di lavoro degna di questo nome.

– A febbraio si parte con la programmazione dei collocamenti di nuovi prodotti; e allora? Via con riunioni su riunioni ad orari ormai impazziti, in barba a gli accordi stabiliti con l’Azienda. Come mai, nessuno controlla Google meet e la sua gestione?? Registriamo, non senza stupore, la partenza di un collocamento mai realmente partito che tanto danno ha procurato ai colleghi, non per la mancata vendita ma per le pressioni subite per la preparazione e anche e soprattutto per la gestione dei reclami della clientela. Spesso ci si dimentica della salute psicofisica dei lavoratori.
Sempre più bancari sono in cura presso psicologi o psichiatri. Un’indagine condotta sui lavoratori bancari fa emergere un utilizzo di psicofarmaci molto al di sopra della media nazionale.

– A marzo, il mese della primavera, ahi noi, la musica non cambia. Invece che fiori, abbiamo visto fiorire gruppi su hangaut, whatsapp, moduli drive google ai quali, non è obbligatorio aderire anche se è fortemente raccomandato.

Quelli su evidenziati, sono solo alcuni dei fenomeni riconducibili al c.d. “Mal di budget”. Infatti altrettanto disagio, ad es., stanno vivendo alcune figure professionali nella nuova identity nata a febbraio, per non parlare, poi, delle telefonate di raddoppio o di triplicazione fatte dai vari componenti degli staff delle aree commerciali.
L’invito che rivolgiamo ai colleghi, è quello di continuare a denunciarci questi comportamenti subiti, ricordando, che all’occorrenza, è anche consentito l’utilizzo della procedura di Whistleblowing presente in Agorà. Il nostro impegno che rinnoviamo è quello di dare voce alla sofferenza dei lavoratori che, se sottovalutata, può sfociare in delle vere e proprie situazioni patologiche per i lavoratori interessati.

Perché iscriversi alla CGIL

Perché l’unità del lavoro è la vera forza dei lavoratori. Siamo il più grande sindacato italiano con oltre 5 milioni di iscritti, un baluardo contro l’aumento delle diseguaglianze sociali e la precarietà dei contratti.
Da più di cento anni ogni progresso nel mondo del lavoro è frutto delle nostre lotte.