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Ci risiamo, a un anno di distanza ritorniamo a parlare di una situazione già vissuta sul polo di Lecce.
In data 27/02/23 è terminato il contratto interinale di 5 ragazzi, tutti direttamente coinvolti in attività collegate alla gestione di pratiche dipendenti dalla ricezione cartacea.
Alcune parziali sostituzioni su altri poli lasciano sempre più depotenziato il polo di Lecce e scoperti i servizi che necessitano della presenza fisica. Perché ricordiamo, per l’ennesima volta, che sul polo di Lecce si gestiscono le pratiche cartacee, attività che impatta con tutte quelle attività che nel tempo e in modo del tutto illogico sono state delocalizzate su altri poli.
In particolare, si è evidenziata la problematica relativa al dipartimento apertura corriere, dove non si è formato personale in grado di sostituire le due risorse interinali non rinnovate.
L’impressione è che si continui a navigare a vista, cercando di mettere delle toppe qua e là, denotando una totale assenza di programmazione a lungo termine da parte dell’azienda. Tutto ciò a scapito della qualità del servizio ma solo a favore del contenimento dei costi, l’unico interesse realmente manifestato in questi anni.
A questo punto pare lecito chiedersi: l’azienda ritiene che l’organico attualmente presente sul polo di Lecce sarà in grado di affrontare i picchi di lavoro in periodi quali ferie o eventuali assenze non programmate? Sarà in grado l’azienda di continuare ad offrire, all’organico attualmente in forza, una qualità del lavoro che rispetti la normale dignità di un lavoratore?
Vedremo se finalmente affronterà seriamente le richieste di programmazione che i lavoratori e le lavoratrici chiedono a gran voce. Quel che è certo è che questa volta non resteremo a guardare e con l’impegno di tutti eviteremo che disagi come quelli già vissuti e responsabilità ricadano nuovamente sui lavoratori del polo Fruendo di Lecce.