L’Intersas Nazionale ha verificato, congiuntamente con l’Azienda, l’andamento degli indici di bilancio 2012 e le variazioni rispetto a quelli del 2011 per individuare la percentuale da applicare alla base di calcolo del vap da erogare a luglio 2013.
Tenuto conto della riduzione degli utili, delle attività del numero dei dipendenti registrato nel corso dell’anno di riferimento, l’indicatore di produttività (il rapporto tra fondi intermediati medi ed il numero medio dei dipendenti) ed efficienza (il rapporto tra costi e ricavi) è risultato pari a +0,27%, mentre quello di redditività (rapporto tra utile netto e patrimonio netto medio) è pari a +0,18%.
Pertanto le 2 basi di calcolo del Vap si incrementano dello 0,45%, ottenendo i seguenti risultati riferiti al 3A3L:
– per l’opzione cash euro 1.370,14;
– per l’opzione welfare euro 1.506,75;
(cfr tabella allegata per gli importi parametrati).
La differenza tra l’opzione cash e l’opzione welfare si basa su due evidenti circostanze:
1) la differenza delle 2 basi pari a 136 euro a vantaggio del welfare;
2) la possibilità di utilizzare il 40% dell’importo relativo al piano welfare
destinandolo al rimborso di spese e servizi che, in base alle tipologie individuate nell’accordo, possono usufruire della detassazione.
Le tipologie di servizi e beni verso cui poter destinare la quota welfare che scontano il massimo dei benefici fiscali sono l’acquisto di servizi familiari (libri scolastici, rette scolastiche, corsi di lingua, ecc.) ed il versamento integrativo alla previdenza complementare.
Inoltre, per i colleghi che usufruiscono della tassazione agevolata al 10% sul vap, (per i redditi sino a 40.000 euro e per importi non superiori ad euro 2.500) dell’opzione welfare produce un maggiore importo disponibile.
Roma, 28 maggio 2013