Dall’intervento del Presidente nazionale ANPI Gianfranco Pagliarulo alla conferenza stampa sulle iniziative di Europe for Peace del 24/26 febbraio svoltasi oggi alla Sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma: “Viviamo un tempo straordinario che richiede un impegno straordinario. Così l’#Anpi darà vita, con #EuropeForPeace a iniziative in tutta Italia e all’estero dal 24 al 26 febbraio. Lula ha proposto un G20 per la pace fatto di Paesi neutrali che aprano una trattativa, mi pare una iniziativa importante e utile, chiederò insieme a Marco Tarquinio un incontro con l’ambasciatore del Brasile per approfondire. Bisogna poi ricordare e sottolineare che Europe for Peace, tutte le associazioni impegnate fin da subito nella richiesta di #pace, sta dando voce a un popolo di senza voce, un popolo che non condivide questa escalation della guerra e ci auguriamo che diventi sempre più esteso.
Noi resistiamo alla guerra”
A margine della conferenza stampa, il Presidente Pagliarulo ha inoltre dichiarato all’ANSA:
“(ANSA) – ROMA, 20 FEB – “Noi abbiamo da un lato tutti i fronti politici tradizionali spaccati. Perché se vediamo la destra, Meloni è per continuare la guerra mentre Berlusconi e Salvini frenano. Nel campo del centrosinistra, la maggioranza del Pd che è per continuare la guerra e i 5s invece frenano. Nel mondo cattolico, che è trasversale, vediamo lo stesso scenario”. Lo ha detto Gianfranco Pagliarulo, presidente dell’Anpi, a margine della conferenza stampa nella Sala della protomoteca in Campidoglio, organizzata da Europe For Peace, per la presentazione delle iniziative per la pace di questa settimana, a un anno dall’inizio del conflitto russo-ucraino. “La cosa che impressiona è che di fronte a questa spaccatura ci sono due fatti in contraddizione. Il primo è la volontà del governo di sostenere gli ucraini con le armi. Il secondo sono i sondaggi che dicono che c’è una parte rilevantissima di italiani contraria all’escalation. Questa è la novità politica e sociale”, ha aggiunto Pagliarulo, sottolineando poi: “Come ci spieghiamo il 60 % di astenuti, di non voto, di schede bianche, nelle ultime elezioni regionali, se non anche attraverso una disaffezione rispetto alle scelte di politica estera. Non è solo questo ma anche questo”.
Sono intervenuti, coordinati da Sergio Bassoli della Rete Pace e Disarmo, rappresentanti di Emergency, CGIL, Comunità di Sant’Egidio, Sbilanciamoci, Tavola della Pace, StopTheWarNow
Guarda i programmi delle iniziative: https://www.anpi.it/eventi