La proposta di lettura di oggi è un articolo intervista tratto da L’Internazionale del 17 febbraio 2023 fatta alla campionessa di scacchi iraniana Sara Khadem.Sara un giorno farà un discorso a suo figlio Sam, che non ha ancora compiuto un anno, e gli spiegherà perchè in occasione dei mondiali di scacchi giocati in Kazakistan lo scorso dicembre, ha deciso di non indossare il velo, obbligatorio in Iran per le donne e le bambine dai 9 anni, pur rappresentando l’Iran, paese che giudica gesti di questo tipo gravissimi.
Sara l’ha fatto in segno di protesta per l’uccisione di Masha Jina Amini, la ragazza morta a 21 anni perchè è stata pestata a morte dalla cosiddetta polizia religiosa di Teheran soltanto per avere indossato il velo in modo scorretto.
Sara spiegherà a suo figlio perchè ha deciso di emigrare con il compagno in Spagna, paese ritenuto più adatto a poter far crescere il loro bambino, nel bel mezzo di un’ondata di proteste nel paese che ha portato a circa ventimila arresti.
Sara spiegherà a suo figlio che in Iran le donne continuano ad essere discriminate su questioni come il matrimonio, il divorzio, l’impegno e l’eredità e le cariche politiche; dove “le donne sono sottoposte quotidianamente a molestie, violenze, soprusi , detenzioni arbitrarie , aggressioni equiparate a torture ed escluse dall’istruzione, dal lavoro e dagli spazi pubblici”.
Sara è una delle tante donne, che per vivere ha dovuto allontanarsi dalla sua terra, dalla sua famiglia.
Speriamo che in un futuro non troppo lontano non ci saranno donne costrette a fuggire e a raccontare storie così drammatiche ai propri figli.
Buona lettura