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Il 15 dicembre si è tenuto a Verona il primo incontro unitario tra le RSA di Veneto Ovest e Trentino e la gestione RU territoriale con il responsabile Fabio Borriello e la GRU delle province di Vicenza, Rovigo e alcune unità produttive della provincia di Padova Giada Pegoraro (la nomina del GRU delle provincie di Verona, Trento e Bolzano è in fase di definizione).
La riunione ha avuto come scopo quello di presentare la nuova realtà organizzativa in merito ai dati su composizione e distribuzione delle filiali e dei centri corporate/private, esodi, formazione.
Se da una parte l’intento del nuovo modello organizzativo è quello di creare una maggiore efficienza dal punto di vista procedurale e decisionale, dall’altra come OO.SS. abbiamo affermato che la riduzione così importante degli organici, già in sofferenza, sta mettendo ulteriormente in difficoltà rete e strutture centrali: è difficile ipotizzare che sia possibile fare le stesse cose, con gli stessi processi e con le medesime procedure ma con meno persone (molte delle quali inserite in nuovi ruoli). In tal senso l’auspicio è che non vengano posti in essere ennesimi tentativi di scaricare la responsabilità verso il basso e che vengano attuati i correttivi necessari per evitare situazioni di rischi operativi.
Abbiamo pertanto sollecitato le risorse umane a farsi supporto attivo affinché tutti vengano messi nelle condizioni di lavoro migliori, con particolare attenzione anche ai percorsi formativi obbligatori e di reskilling: a tal proposito la banca ha confermato la piena disponibilità affinché le attività di affiancamento vegano effettuate nei tempi e modi necessari per rendere l’attività efficace.
Nel corso dell’incontro sono intervenuti per una breve presentazione Piera Merlini, responsabile della DTR, Sandra Quaglia, responsabile della DTIP, Cristiana Zatti, responsabile Direzione Credito Territoriale Retail, Claudio Pavan, responsabile Credito Territoriale Imprese e Fabrizio Rossettini, responsabile Organizzazione Territoriale.
Tutti hanno condiviso la necessità e manifestato la disponibilità a farsi parte attiva per un maggiore efficientamento delle attività, consapevoli che solo attraverso un reale supporto a filiali e strutture sarà possibile lavorare meglio e raggiungere gli obiettivi.
Da questo punto di vista la filiera “più corta” potrà da una parte rappresentare un’opportunità ma dall’altra, come OOSS, abbiamo espresso preoccupazione per il possibile inasprimento di pressioni commerciali fuori controllo e più dirette: anche per arginare questo pericolo sarà indispensabile l’impegno di collaborazione manifestato da tutta la filiera territoriale.
Ribadiamo infine l’importanza del coinvolgimento costante con le OO.SS. periferiche per un puntuale monitoraggio che faccia emergere tutte le problematiche generate da questa importante operazione di riorganizzazione.
Verona, 20/12/2022
RSA MPS VENETO OVEST E TRENTINO