Se non ora, quando?
L’accoglimento dell’istanza, avanzata unitariamente livello sindacale, di anticipare e aumentare l’erogazione del Premio Lanterna e della speciale erogazione, dimostra quanto l’Azienda sia consapevole non solo dello sforzo e dell’impegno di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori, ma anche del periodo estremamente difficile che stanno attraversando.
È però fondamentale comprendere che queste criticità e problematiche non sono passeggere, ma strutturali: questa fase straordinaria le sta solo facendo affiorare in tutta la loro drammatica evidenza. L’aumento consistente dei carichi di lavoro, soprattutto nella Rete, non è solo dovuto all’acquisizione del Gruppo Carige, ma anche alle uscite pensionistiche o nel fondo esuberi e da carenze di organico che entrambi i Gruppi lamentavano da tempo. Queste condizioni oggettive impongono, a nostro giudizio, l’adozione di misure tempestive e prospettive.
Le priorità che noi individuiamo sono quattro:
- Nuove assunzioni a tempo indeterminato, partendo dalla stabilizzazione degli interinali;
- Un piano straordinario di Formazione destinato a tutte le persone acquisite che preveda aule – fisiche o virtuali che siano – con numeri più contenuti rispetto agli attuali in modo da consentire una partecipazione più concreta e attiva;
- Maggiore sostenibilità in termini di organizzazione del lavoro a livello di processi e attività, di mansioni, responsabilità e iter da seguire nelle unità operative.
- Ricalibrazione delle campagne e degli obiettivi commerciali da qui a tutto il primo trimestre 2023.
Il progetto che il Gruppo BPER sta realizzando e portando avanti è un progetto ambizioso, e come tutti i progetti ambiziosi deve sempre tenere i piedi a terra per non perdere contatto con la realtà.
Di questi tempi la realtà ci racconta di grandi disagi, di code chilometriche e situazioni di tensione con la clientela, di procedure fatte a mano per mancanza di supporto infrastrutturale, di telefoni che non vanno e cellulari con sim disattivata, di colleghe e colleghi cui qualcuno vuole togliere ferie o a cui viene chiesto di rinunciare al part-time, di allineatori che devono sostituire nell’operatività i colleghi affiancati, di filiali acquisite con un numero insufficiente di allineatori, di blocchi che rischiano di compromettere operazioni con i clienti eccetera eccetera.
Poi c’è un fenomeno più intimo e disperato, di cui siamo a conoscenza proprio perché, negli anni, in quella intimità e in quella confidenza siamo entrati a far parte attraverso il rapporto quotidiano nell’esercizio della nostra funzione sindacale. È un fenomeno di attacchi di panico, di crisi di pianto, di notti insonni, di angosce e ansie laceranti che coinvolge un numero sempre crescente di lavoratrici e lavoratori. Talvolta succede anche che la dimensione intima di queste situazioni venga meno, perché non sempre le emozioni si sanno governare e quindi tutto accade davanti al pubblico.
Non parliamo di cose di un altro mondo, è un dato acclarato ormai in tutto il settore quello dello stress lavoro-correlato.
Questo grande, anzi, sempre più grande Gruppo che porta avanti operazioni importanti e a cui tutti vogliamo contribuire, deve porre in essere azioni coerenti con i propri intendimenti.
Modena, 12.12.2022
COORDINAMENTO FISAC CGIL GRUPPO BPER