Unicredit: versamento una tantum e variazione della percentuale di contribuzione del Fondo Pensione

dal sito www.fisacunicredit.eu

Il Fondo Pensione per il personale delle aziende del Gruppo UniCredit ammette la possibilità di effettuare versamenti volontari aggiuntivi sulla propria posizione previdenziale individuale secondo le seguenti modalità:

  • nel corso del mese di novembre, con effetto dal 1o gennaio dell’anno successivo, ogni iscritto può variare in aumento o in diminuzione la percentuale di contribuzione a proprio carico, ferma l’eventuale misura minima prevista statutariamente;
  • nel corso dei mesi di maggio e di novembre, con effetto rispettivamente nei successivi mesi di giugno e di dicembre, ogni iscritto può versare nella propria posizione una somma una tantum a propria scelta.

Versamento una tantum

Anche per il 2022 è possibile conferire un importo una tantum a favore della propria posizione previdenziale complementare a capitalizzazione individuale. La funzione è disponibile annualmente nel corso del mese di maggio e di novembre (con effetto dal mese successivo) e consente di versare somme una tantum a propria scelta: è pertanto possibile versare un contributo aggiuntivo alla propria posizione individuale entro mercoledì 30 novembre 2022, con effetto nel cedolino stipendio di dicembre 2022.

Come effettuare il versamento

Il conferimento va effettuato tramite il portale Aziendale, seguendo il sottostante percorso:

People Focus Italia > Self-Service > Welfare / Benefit > Versamento Una Tantum Fondo Pensione

All’apertura della videata è necessario cliccare su:
Leggi > Nuovo record > Inserire importo del contributo una tantum (alcuni campi, tra cui codicefondo, mese e anno sono già valorizzati).
Terminare l’operazione cliccando su “Salva”.

 

Vantaggi fiscali in caso di contribuzioni volontarie aggiuntive

È importante ricordare che la contribuzione volontaria aggiuntiva rappresenta, oltre che un’opportunità di incrementare il “risparmio previdenziale”, anche un’occasione per ottenere un sensibile vantaggio fiscale. Infatti, è deducibile dal proprio imponibile fiscale (con un limite complessivo annuale di € 5.164,57), quanto versato dalla Lavoratrice e dal Lavoratore compresi versamenti volontari, contribuzioni effettuate per familiari, contributo aziendale (quest’ultimo limitatamente alle posizioni a capitalizzazione individuale).

Qualora i versamenti alla previdenza dovessero superare il limite suddetto (€ 5.164,57), la parte eccedente sarà soggetta a tassazione ordinaria (trattenuta in busta paga nel mese di riferimento).

Bisogna comunicare al proprio Fondo di Previdenza Complementare di appartenenza le somme eccedenti il limite di deducibilità fiscale entro il 31 Dicembre dell’anno successivo: in tal modo si evita la tassazione in sede di erogazione della prestazione finale. Quindi quanto versato oltre i 5.164,57 € nel 2022 va segnalato entro il 31/12/2023. Il TFR versato al Fondo Pensione è esente da imposta e non concorrerà al raggiungimento del limite.

Ricordiamo che gli importi destinati a previdenza tramite il Conto Welfare, compresi eventuali residui al 27 novembre 2022, non incideranno sulla soglia di deducibilità solo se derivanti dal Portafoglio 3 (somme rinvenienti da Premio di produttività e/o dal Sistema incentivante).

Attenzione: per quanto riguarda le reintegrazioni di anticipazioni richieste al Fondo Pensione, non vale quanto sopra; quindi, occorre tenere presente che tali somme concorrono al limite dideducibilità fiscale di Euro 5.164,57 annui.

Come verificare l’eventuale raggiungimento della soglia di deducibilità

Nel bollettino stipendio alla voce ON.DED.F.DO PENS, posta in basso a destra nel riquadro “DATI STATISTICI”, è riportato il totale dei versamenti deducibili effettuati da inizio anno.

Nell’esempio si fa riferimento alla busta paga del mese di ottobre (ed il 27/11, con la busta paga di novembre,si potrà avere il dato aggiornato al mese di novembre), che è piuttosto significativa per valutare quanto sia possibile versare ulteriormente per non superare la soglia di deducibilità.

È anche possibile verificare nel CU 2022 (riquadro PREVIDENZA COMPLEMENTARE) al campo 412 a quanto ammonta la contribuzione totale al Fondo (proprio contributo + contributo aziendale) versata nell’anno precedente e, al campo 413 di quanto si è eventualmente superato tale limite (contributi non dedotti).

Variazione percentuale di contribuzione

Nel corso del mese di novembre, e quindi, per quanto riguarda il 2022, entro mercoledì 30 novembre, con effetto dal 1o gennaio 2023, ogni iscritto può variare la percentuale di contribuzione a proprio carico, indicando nell’apposita casella un’aliquota contributiva che si aggiungerà a quella già in essere.

L’aliquota può essere variata in aumento o in diminuzione di quella già in essere, fermo il limite minimo eventualmente previsto dallo Statuto/Regolamento del singolo Fondo Pensione di appartenenza.

Come variare la propria contribuzione

La variazione va effettuata tramite il portale Aziendale, seguendo il sottostante percorso:
People Focus Italia > Self-Service > Welfare / Benefit > Aggiornamento propria contribuzione al fondo

All’apertura della videata è necessario cliccare sulla prima riga

La casella “Aliquota a carico” indica la percentuale minima di contribuzione che non può essere modificata. La casella “Aliquota aggiuntiva persona a carico”, invece, indica la percentuale di contribuzione a proprio carico che il dipendente può decidere di variare.

Quindi, digitare nel seguente campo: la percentuale di contribuzione a proprio carico che il dipendente decide di incrementare (inserendo manualmente da 0,50% a multipli di tale percentuale). Non utilizzate le freccette del menu a tendina.

Terminare l’operazione cliccando su SALVA

La variazione avrà effetto a partire dal 01/01/2023.

Novembre 2022
Fisac CGIL Gruppo UniCredit

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