La proposta di lettura di oggi è suggerita da Giulia Farinelli, Segretaria Fisac in Emilia Romagna, che ringraziamo per la segnalazione dell’articolo e per l’originale presentazione.
Noi donne… noi donne studiamo di più, ci laureiamo prima e con voti migliori.
Poi però facciamo più fatica a trovare un lavoro rispetto agli uomini e guadagniamo in media il 20% in meno.
Ed è proprio nel mondo del lavoro che le differenze di genere emergono in tutta la loro drammaticità. E se tutto ciò non fosse sufficiente, ci si deve aggiungere anche l’effetto della pandemia da Covid.
No, non è uno spot femminista, ma la realtà che emerge dai dati di una ricerca svolta dalla dottoressa Anna Rota dell’Università di Bologna: “L’impatto della pandemia sulle libere professioni. Una lettura di genere sulle specificità dell’Emilia-Romagna” della quale si parla compiutamente nell’articolo che vi proponiamo questa settimana.
Un’analisi sul divario di stipendio nelle libere professioni, sette le categorie di professioniste sulle quali si è indagato: architette, avvocate, commercialiste, consulenti del lavoro, geometri, ingegnere e psicologhe.
Tutte accomunate da un fattore comune: guadagnare di meno, molto di meno rispetto ai colleghi uomini.
https://www.bolognatoday.it/cronaca/donne-professionisti-guadagno-gap.html