“INNOVAZIONE” SENZA CONDIVISIONE
La Direzione ha questa mattina ribadito l’indisponibilità a una mediazione nella trattativa relativa alla riorganizzazione in Reale ITES in materia di inquadramento dei colleghi che saranno chiamati, anche in futuro, a svolgere i ruoli di Topic e Team Leader. Per le OO.SS. tali ruoli devono prevedere l’inquadramento di 6 livello. Per l’Azienda questa soluzione non è praticabile e inoltre non ha ipotizzato neanche un livello minimo di inquadramento di partenza.
Abbiamo quindi preso atto dell’impossibilità di raggiungere un accordo e che pertanto l’Azienda procederà in maniera unilaterale.
In prospettiva s’intravede chiaramente un appiattirsi dei percorsi professionali e delle retribuzioni tabellari ad essi legati. E’ forse in questa chiave che vanno lette le numerose e roboanti dichiarazioni legate all’innovazione, declinate sempre in lingua inglese, di cui parla tanto la Direzione di Gruppo?
La riorganizzazione in atto vede profondi cambiamenti per l’Azienda e ancor più profonde ricadute su chi in Azienda lavora; ricadute che non sono evidentemente tutte gratificanti o rassicuranti per le persone e che toccano legittime aspettative, riconoscimenti da tempo attesi e sensibilità che ognuno ha sviluppato nel corso della propria attività. Soprattutto sono ricadute decise in maniera verticistica dall’Azienda, in palese contraddizione con il modello organizzativo propagandato, che nelle dichiarazioni è orizzontale e non gerarchico e che invece si rivela essere accentratore e gestito senza condivisione alcuna con le Parti Sociali.
Questo atteggiamento della Direzione, che rivela la volontà di voler operare scelte unilaterali su questioni sensibili per le lavoratrici ed i lavoratori e per le OO.SS. quali il riconoscimento della professionalità legata alla mansione, assume risvolti ancora più gravi se letta all’interno della cornice in cui si è operato, ossia Reale ITES, una Società che vive la costante necessità di proiettarsi nel futuro e al cui interno operano persone dotate di elevata competenza e propensione al cambiamento. Persone che avrebbero meritato una capacità di visione, da Parte della Direzione del Gruppo, allo stesso tempo innovativa e politica che la stessa ha mostrato chiaramente di non avere. Difficile non leggere in questo inaccettabile modello decisionale, un significativo passo indietro nella prospettiva della costruzione di percorsi condivisi per il prossimo futuro.
La mancata firma di questo accordo non resterà infatti senza conseguenze nei rapporti con le rappresentanze dei lavoratori.
A tutti i dipendenti di Reale ITES continueremo a essere vicini nella difesa dei loro diritti e promuoveremo tutte le iniziative necessarie alla salvaguardia delle loro condizioni di lavoro.
27 ottobre 2022
LE RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI
(Reale ITES)
FISAC/CGIL – FIRST/CISL – UILCA – FNA – SNFIA