Maddalena Cerasuolo (Napoli, 1920-1999)
La città era stremata dai pesanti bombardamenti alleati quando, il 27 settembre del 1943, centinaia di napoletani fecero partire l’insurrezione popolare delle 4 Giornate.
Maddalena detta Lenuccia, operaia in una fabbrica di scarpe, si unì alle squadre dei “cercatori d’armi” per armarsi e combattere i tedeschi, riuscendo anche ad impedire che svaligiassero la fabbrica in cui lavorava.
Insieme al padre ed altri partigiani, salvò il Ponte della Sanità, che ora porta il suo nome.
La sua battaglia non finì con le quattro giornate.
Fu arruolata nello Special Operations Executive (SOE), i servizi segreti britannici (sigla “C22”), e dopo un rapido addestramento partecipò a due importanti missioni militari.
Arrivò a paracadutarsi oltre le linee nemiche tra Roma e Montecassino, e si finse cameriera di un’attrice per svolgere il suo lavoro di agente segreto per gli Alleati.
«[…] Trovai una mitraglietta e sparai, sparai, sparai contro le camionette e i carri armati… […]».
Medaglia di bronzo al Valor militare.
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