“Il Coordinamento Fisac Cgil del Gruppo BancoBpm riunito a Rimini nelle giornate del 11 e 12 ottobre 2022, ha espresso la propria solidarietà e partecipazione alla lotta delle donne iraniane. E’ stato approvato il seguente Ordine del giorno e nella giornata di giovedì 13 sono state consegnate presso il punto di raccolta alla Triennale di Milano, le ciocche di capelli che sono state tagliate come atto di simbolica vicinanza al popolo iraniano, oggetto di una repressione sanguinosa che sta provocando centinaia di vittime.”
ORDINE DEL GIORNO Direttivo Banco BPM
La libertà del corpo non è scontata, dovrebbe essere una cosa naturale, come respirare, ma non lo è.
Ci sono luoghi dove si muore per una ciocca di capelli sulla fronte: Mahsa Amini è stata uccisa perché velata in modo inappropriato, con una manciata di capelli fuori dalla prigione del velo che era obbligata ad indossare.
Massacrata di botte è morta in Iran uccisa dalla “polizia morale”, una istituzione che per noi è orribile semplicemente immaginare.
La repressione della libertà e la soppressione della democrazia cominciano sempre così: dal corpo delle donne.
Dalle donne violate, uccise, imprigionate nelle famiglie e nelle case, nelle carceri e, alla fine, nelle bare.
Le donne e gli uomini del Coordinamento Fisac Cgil del BancoBpm, riunito a Rimini nelle giornate del 11 e 12 ottobre 2022, si uniscono alla protesta del popolo iraniano in rivolta contro la Repubblica Islamica dell’Iran, aderiscono alla simbolica azione di protesta delle donne e degli uomini iraniani tagliandosi una ciocca di capelli ed esprimono il proprio sdegno e cordoglio per le centinaia di vittime che stanno cadendo sotto la violenta repressione di quel regime.
Non rimaniamo indifferenti.
L’iniziativa del taglio di capelli sarà pubblicata al più presto su LIBER@VOCE.
Rimini, 12 ottobre 2022